Qatargate, Meloni: «Ingiusto che all’estero lo chiamino “Italian job”: perché no “Socialist Job?”» – Il video
Dopo il via libera definitivo di palazzo Madama alla Manovra, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni si è presentata nell’aula dei gruppi parlamentari per la consueta conferenza di fine anno dove si è sottoposta alle domande dei giornalisti. Tra queste, anche il quesito relativo al Qatargate – l’inchiesta sulla presunta rete corruttiva allestita presso le istituzioni Ue da Qatar e Marocco – che secondo la premier non dovrebbe essere definita da molti colleghi internazionali «con la locuzione di italian job, come se fosse una macchia sulla nostra nazione». Per Meloni, infatti, la vicenda non riguarda solo gli italiani, ma anche «belgi, greci ed esponenti di altre nazioni». Si tratterebbe, dunque, – continua – di «un tema di partito», ovvero «un socialist job». «Se avesse riguardato – spiega la presidente del Consiglio – i conservatori sarebbe stato un conservative job. Riguarda una famiglia politica ma non l’Italia». Per questo motivo, conclude Meloni, dovrebbe essere «difeso l’orgoglio e l’onore della nazione che rappresento dagli attacchi. Le responsabilità sono trasversali non fra i partiti ma fra le nazioni».
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