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No! Il nome «Balenciaga» non cela nessun messaggio satanico: la teoria del complotto nasce da una traduzione sbagliata

30 Dicembre 2022 - 23:36 Ludovica Di Ridolfi
Il nome scelto per la maison di moda deriva semplicemente dal cognome del suo fondatore

La maison di moda Balenciaga è stata travolta da uno scandalo all’inizio del dicembre 2022. La ragione risiede in due campagne pubblicitarie rilasciate dal brand che hanno fatto piovere accuse di pornografia infantile e satanismo. Ma insieme alle dure critiche, è arrivata anche la disinformazione e i suoi diffusori, contenti di avere un motivo in più per credere che i vertici dello star system, della politica progressista e della moda non siano altro che una cabala di satanisti e di pedofili. Avvalendosi spesso, però, di informazioni false e fuorvianti.

Per chi ha fretta:

  • Dopo lo scandalo che ha travolto Balenciaga, alcuni utenti hanno provato a rintracciare ulteriori indizi della presunta correlazione tra il brand e il satanismo.
  • Hanno creduto di rintracciarli nella presunta traduzione latina che si otterrebbe scomponendo il nome del marchio in «Baal-enci-aga».
  • In realtà la traduzione risulta falsa. Anche se scrivendola su Google Traduttore sembra uscire fuori il messaggio in codice, guardando meglio ci accorgiamo che si tratta di un errore del sistema. Nè il termine «enci» nè quello «aga» sono rintracciabili nei dizionari latini.

Analisi

«”Bal enci aga” in latino significa “Baal il re”. Se ricordi che il marchio è coinvolto nella pubblicità e nella normalizzazione in una società di pedofilia e cannibalismo e sai cos’è veramente “Baal” (la divinità più crudele, che in seguito fu chiamata uno dei principali demoni dell’inferno) , poi tutto comincia ad assumere un significato. Il diavolo è nei dettagli…», scrive quest’utente, condividendo il video della serie Tv American Horror Story in cui il personaggio di Myrtle Snow prima di bruciare sul rogo urla il nome del brand incriminato.

La presunta traduzione latina del brand finito al centro delle polemiche ha avuto molto successo tra gli internauti. «Poi io so complottista!!!! Baal è il Dio a cui si sacrificavano I bambini», aggiunge per esempio questo post. «Balenciaga’, anzi meglio se letta nel modo giusto. Bal enci aga’ fate una ricerca su cos’è veramente! ‘Bal enci aga’ in latino si traduce in ‘Baal è il re’. tutto comincia ad avere un senso… La nota marca di super lusso dei super ricchi. Lo schifo non ha mai fine. La cosa peggiore è che questa gente ha il potere in mano è sono i servi di quelli che poi vi raccontano le fake peggiori per controllarvi in tutto», si legge in quest’altro post.

Ma la fretta di scovare turpi segreti dietro la maschera dorata dell’alta moda può portare a prendere alcuni abbagli. Partiamo da quello che di vero c’è nella supposizione degli utenti: secondo la demonologia ebraica e cristiana, Baal è effettivamente uno dei sette principi dell’inferno. Si tratta del dio della fertilità fenicio: viene menzionato anche nell’Antico Testamento. Questo non significa, tuttavia, che se separiamo il nome del marchio in Baal-enci-aga otterremo la traduzione dal latino che recita: «Baal è il re». Semmai, la scomposizione che ci condurrebbe a quel risultato sarebbe: Baal est rex. Nè la locuzione «enci» nè «aga» risultano infatti presenti nei dizionari latini.

Ma allora perché, se apriamo Google Traduttore e impostiamo la traduzione dal Latino all’Italiano delle tre sillabe citate, il risultato che esce fuori è effettivamente «Baal è il re»? Si tratta di un errore. Vediamo infatti che il servizio di traduzione del motore di ricerca ha riconosciuto la lingua di partenza come: Sotho del nord, ovvero una lingua sotho-tswana parlata in Sudafrica.

Anche in quell’idioma, tuttavia, non sembra esistere un significato simile, come possiamo verificare impostando nelle impostazioni di partenza la lingua suggerita.

Sembra dunque che a scatenare il fraintendimento sia stato una sorta di bug attribuibile a Google Traduttore. A conferma del fatto che la traduzione latina non abbia nulla a che spartire con quella ipotizzata nella teoria del complotto, notiamo che scrivendo l’appropriata locuzione (“Baal est rex”), non troviamo alcuna notazione in basso a sinistra.

In conclusione, val la pena puntualizzare che esiste una spiegazione molto meno contorta per l’origine del nome del brand. Il nome scelto per la maison di moda Balenciaga deriva semplicemente dal cognome del suo fondatore, lo stilista spagnolo Cristobal Balenciaga.

Conclusioni

La teoria secondo cui il nome di Balenciaga nasconderebbe occulti messaggi satanici è da ritenere fuorviante. La traduzione latina di «Baal è il re» è «Baal est rex»: «Baal enci aga» non vuol dire nulla. Il nome del brand trae piuttosto le sue origini nel cognome del suo fondatore, Cristian Balenciaga.

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