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Russia-Cina, patto militare più stretto tra Putin e Xi. Pechino sull’Ucraina: «Mosca non rifiuta una soluzione pacifica»

30 Dicembre 2022 - 12:51 Redazione
I leader dei due Paesi si sono detti pronti a rafforzare la cooperazione militare in una situazione internazionale complessa e «tutt'altro che univoca»

Russia e Cina sono intenzionate a rafforzare la propria cooperazione militare. Lo hanno affermato i presidenti delle due nazioni a in un video colloquio tenutosi oggi, come riporta l’agenzia stampa russa Tass. Nello specifico, è stato il presidente cinese Xi Jinping a fare sapere che «di fronte a una situazione internazionale complicata e tutt’altro che univoca, siamo pronti a intensificare la nostra cooperazione strategica con la Russia». Il leader di Pechino ha aggiunto che i due Paesi lavoreranno assieme su «opzioni di sviluppo» e collaboreranno per il «beneficio dei rispettivi popoli». Dal suo canto, Vladimir Putin ha reso noto che Mosca è intenzionata a rafforzare la cooperazione militare e tecnico-militare tra i due Paesi, e ha elogiato le relazioni russo cinesi come le migliori di sempre. Xi Jinping ha ricordato che lui e Putin si sono parlati più volte nel 2022 e che si trovano «stretto contatto strategico». «Quest’anno abbiamo tenuto due incontri faccia a faccia», ha specificato. Nel corso del colloquio tenuto a Samarcanda, in Uzbekistan, lo scorso settembre, Pechino aveva già espresso la propria solidarietà a Mosca, pur dichiarando «preoccupazioni» per la situazione in Ucraina. Anche in questo caso non è mancato un riferimento all’invasione. Xi, elogiando nuovamente l’atteggiamento russo, ha dichiarato: «La Cina accoglie con favore la posizione della Russia che non respinge una soluzione pacifica per la crisi ucraina».

Livelli record per gli scambi commerciali

Putin ha aggiunto che il volume degli scambi commerciali tra Russia e Cina ha raggiunto livelli record «nonostante le sanzioni e i ricatti occidentali». Ha espresso poi l’intenzione di aumentarne ancora il valore, raggiungendo i 200 miliardi di dollari prima del previsto, entro il 2024. Infatti, il fatturato commerciale «è aumentato di circa il 25%», ha osservato il leader del Cremlino, aggiungendo: «Nel periodo gennaio-novembre il fatturato commerciale è cresciuto del 36% raggiungendo i 6
miliardi di dollari».

L’invito a Mosca

Infine, Putin ha invitato il suo omologo cinese a visitare Mosca nella primavera del 2023, dichiarando: «Non ho dubbi che troveremo l’occasione per incontrarci di persona. Ti aspettiamo, caro presidente, caro amico, la prossima primavera con una visita di Stato a Mosca». Un calore che il leader del Cremlino esprime nei confronti di altri politici. Come fa sapere Tass, Joe Biden, Olaf Scholz, Emmanuel Macron e gli altri leader dei Paesi ostili non riceveranno gli auguri di buon anno da Putin.

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