Il russo Ilya Yashin, oppositore di Vladimir Putin, è stato condannato a 8 anni di carcere con l’accusa di aver «diffuso false informazioni sull’esercito russo» sulla strage di Bucha. Di fatto, Yashin negava la versione del Cremlino secondo cui i rapporti della strage stessa fossero state fabbricate contro Mosca. La narrazione del Cremlino è stata a lungo sostenuta anche in Italia, mettendo in dubbio i video e le foto scattate a Bucha, sostenendo addirittura la presenza di attori che si fingevano morti. Teorie del complotto che abbiamo trattato in diverse occasioni, in particolare nello nostro speciale di Open Fact-checking, ulteriormente smentite da un video girato da un drone reso noto dalla Cnn e dalle inchieste del New York Times, riuscendo a identificare gli autori del massacro: il 234° regimento di Mosca. Questa è solo la punta dell’iceberg dell’information war russa contro l’Ucraina e l’occidente, un’attività di disinformazione costante che risulta operativa al di fuori della Russia. In questo articolo, in formato galleria, riporteremo i fact-check di Open sulle fake news diffuse dai canali della disinformazione filorussa, e non solo.
- 1/10Gli attacchi contro la figura di Volodymyr Zelensky
- 2/10La falsa narrazione dell'Ucraina "nazista"
- 3/10Gli attacchi agli alleati di Kiev
- 4/10La negazione dell'invasione (dal 2014)
- 5/10L'inesistente genocidio nel Donbass
- 6/10I rifugiati ucraini, vittime due volte della Russia
- 7/10Le teorie del complotto durante l'invasione russa in Ucraina
- 8/10Le varie fake news filorusse, dai bombardamenti a Bucha
- 9/10Le altre fake news (anche ucraine)
- 10/10«Quattro fake news in tre giorni»