Alcol alla guida il sabato sera: a sgarrare non sono i giovanissimi. La sorpresa nel report del Viminale
Il ministero dell’Interno tira le somme dell’anno appena concluso per quanto riguarda l’abuso di sostanze come alcol e droga prima di mettersi alla guida nel weekend. Dai controlli effettuati dalle forze dell’ordine per contrastare il fenomeno delle stragi del sabato sera sulle strade italiane, emerge come alla prova dell’etilometro a sgarrare non siano affatto i giovanissimi. La fascia di età più pizzicata al volante con un tasso alcolemico oltre i limiti di legge è over 32. Il dato è contenuto nel report del Viminale sui controlli stradali effettuati la notte del sabato nelle diverse regioni italiane dalle 22 alle ore 6 del mattino, tra l’1 gennaio e il 31 ottobre 2022. Nel range compreso tra i 18 e i 22 anni, su 18.979 controlli effettuati da parte delle forze dell’ordine, 1.238 sono risultati positivi (il 6,5%). Per quanto riguarda invece gli over 32 sono 2.247 le persone sanzionate su un campione di 21.193 verifiche eseguite ossia il 10,6%. A ottenere i risultati peggiori sono stati gli uomini rispetto alle donne: su 14.169 ragazzi controllati tra i 18 e i 22 anni, 1.073 sono risultati positivi, il 7,6%, oltre il doppio rispetto alle donne. Sono state infatti 165 ragazze le sanzionate, su un totale di 4.810 per la stessa fascia d’età (3,4%). Tra gli uomini ultra 32enni, sono risultati positivi l’11,6% per cento, contro il 6,5% delle donne testate.
La maglia nera all’Umbria
Al primo posto tra le regioni italiane troviamo l’Umbria, dove sono stati inchiodati alla prova del palloncino il 19,2% delle persone fermate. Segue Sardegna (17,9%), poi Lombardia (13,1%), Toscana e Sicilia (entrambe all’11,2%). In fondo alla classifica troviamo, invece, la Campania con il 2,7% delle persone risultate positive ai controlli dell’alcoltest. Gli uomini che di solito alzano il gomito si trovano soprattuto in Sardegna (20,4% dei fermati per il test), davanti a Umbria (19,7%) e Lombardia (15,2%). Mentre tra le conducenti donne fermate nelle regioni d’Italia, la maggior parte si trova in Umbria (17,2%), seguita da Sardegna (9,4%) e Sicilia (9,3%).
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