Roma, il Comune dovrà restituire l’80% della Tari ai cittadini di Settebagni: «Un precedente anche per gli altri quartieri»
Il Comune di Roma dovrà rimborsare l’80% della Tariffa Rifiuti a una quarantina di residenti di Settebagni che l’hanno pagata tra 2017 e 2018. Lo ha deciso la Corte di Giustizia tributaria di Roma dando ragione al gruppo di abitanti del quartiere che ha fatto ricorso. Il totale ammonta a circa 20 mila euro. Nel febbraio 2020 la Commissione Tributaria aveva già accordato un rimborso del 20% ai residenti. La sentenza n. 5913/2022 ha dato torto al Campidoglio che aveva fatto appello: «E ha aumentato il rimborso», spiega oggi a Il Messaggero Mauro Costanzo, avvocato dell’Associazione Don Chisciotte che ha curato pro bono la battaglia legale del Comitato di Quartiere. Secondo Costanzo la sentenza può fare da apripista per i ricorsi di altri quartieri. Ora il Comune ha 120 giorni di tempo per pagare. E per la vittoria in giudizio è stato determinante l’uso di un’App che fotografava i disservizi archiviando le immagini geolocalizzate in un server certificato Iso, che era inalterabile. Intanto gli abitanti esultano: «Si tratta di un precedente importante che vale per tutta Roma – dice Francesco Fusar Poli, presidente del comitato di quartiere quando venne organizzato il ricorso -. Nessuno si aspettava la nostra vittoria contro Comune e Ama. Siamo molto soddisfatti anche se nel quartiere i problemi della raccolta permangono».
Leggi anche:
- Roma, l’allerta dell’Ordine dei medici sui rifiuti: «Massima attenzione per la salute»
- Roma, polemica sui rifiuti di Natale. Ama replica alle opposizioni in Comune: «Raccolta regolare, rimosso quasi tutto»
- Roma, Gualtieri: «Termovalorizzatore entro estate 2026». E Schifani chiede di costruirne due in Sicilia