Vernice al Senato, rilasciati i 3 attivisti di Ultima Generazione: arresto convalidato ma nessuna misura cautelare
È stato convalidato l’arresto dei tre attivisti fermati ieri, 2 gennaio, per aver imbrattato la facciata di Palazzo Madama, sede del Senato a Roma. Si tratta di Laura, Davide e Alessandro, rispettivamente di 26, 23 e 21 anni, accusati del reato di danneggiamento. Ultima Generazione fa sapere che il processo è previsto per il 12 maggio 2023. Per il momento, però, non è stata presa nessuna misura cautelare nei confronti dei ragazzi, neppure l’obbligo di firma. «Liberi tutti», annunciano. L’azione di ieri ha provocato l’indignazione quasi unanime della politica. Ciononostante Ultima Generazione ha ribadito che continuerà a mobilitarsi attraverso azioni di disobbedienza civile non violente. In un videomessaggio diffuso dal gruppo, questa mattina, avevano evidenziato che in questo contesto giudiziario a loro avviso «non è stato commesso il reato di danneggiamento, trattandosi di semplice imbrattamento».
Carlotta: «Tutti i nostri attivisti accumulano denunce»
«La gravità non sta in quello che facciamo per protestare, ma nel fatto che non si sta facendo niente per occuparsi della crisi eco climatica», ha dichiarato l’attivista Carlotta. Il loro, spiega, «non è un tentativo di sensibilizzare ma un grido d’allarme» e ribadisce che la vernice che utilizzano in queste azioni è sempre lavabile. «Io personalmente ho 20 denunce, tutti i nostri attivisti accumulano denunce, certo che questo ci fa paura. Ma qualcuno lo deve fare, ci dicono che dovremmo utilizzare altre forme di protesta. Ma quali?», conclude Carlotta.
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