Frank James, l’uomo che ha sparato 33 colpi sulla metro di New York, si dichiara colpevole di terrorismo
Era il 12 aprile scorso quando la metropolitana di New York piombò nel panico. Un uomo, con indosso una maschera anti gas, aveva lanciato un fumogeno e sparato almeno 33 colpi di pistola su un vagone della linea N, mentre viaggiava verso la stazione della 36esima strada nel quartiere Sunset Park, a Brooklyn. Dieci persone rimasero ferite. Nessuno morì, fortunatamente. Il giorno dopo, l’assalitore fu rintracciato e arrestato dalla polizia mentre passeggiava per strada. Il suo nome è Frank James, ha 62 anni e, adesso, rischia l’ergastolo. Secondo la Cnn, l’uomo ha ammesso di essere colpevole del reato di terrorismo. A maggio, passato un mese dalla sparatoria, James si dichiarò innocente davanti agli inquirenti. Seppure l’assalitore corra il rischio del fine pena mai, sembrerebbe che i pubblici ministeri sarebbero intenzionati a chiedere una pena compresa tra i 31 e i 37 anni di carcere.
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