Amazon conferma le indiscrezioni sui licenziamenti: taglierà 18mila posti di lavoro
Amazon taglierà 18mila posti di lavoro. Lo conferma l’amministratore delegato Andy Jassy, citato dal Wall Street Journal, che sottolinea come la decisione non sia stata presa alla leggera. «Lavoriamo per sostenere coloro che sono colpiti offrendo pacchetti che includono un pagamento, benefit sanitari e sostegno per trovare un altro posto di lavoro», ha scritto il Ceo in una comunicazione ai dipendenti. E ha spiegato che Amazon «ha navigato un’economia incerta e difficile in passato e continuerà a farlo. Questi cambiamenti ci aiuteranno a perseguire opportunità di lungo termine con una struttura dei costi più forte». La voce sui licenziamenti circolava da un po’, ma si parlava di una cifra pari a 10mila, nettamente più bassa rispetto ai 18mila annunciati da Jassy. A novembre un’indiscrezione aveva fatto trapelare che l’ombra sui licenziamenti pesava anche sull’Italia. Ma la società aveva replicato con una nota dichiarando di non avere dettagli da condividere per quanto riguarda il nostro Paese. Aggiungendo: «Dato l’attuale contesto macroeconomico, e considerando la rapida crescita in termini di assunzioni che abbiamo vissuto per diversi anni, alcuni team necessitano di una riorganizzazione. Ciò, in alcuni casi, significa che determinati ruoli non sono purtroppo più necessari».
Leggi anche:
- Amazon, l’ombra dei licenziamenti anche in Italia. L’azienda: «Al momento nessun dettaglio»
- Anche Amazon verso il taglio del personale, l’indiscrezione sui licenziamenti per 10mila dipendenti in pochi giorni
- Amazon Prime diventa più caro, aumentano gli abbonamenti per l’inflazione: in Italia il rincaro più alto d’Europa