Il figlio di Zeffirelli contro i due attori sulla causa dei nudi in Romeo e Giulietta: «Anziani famosi grazie a quel film: eppure dicevano di stimare mio padre»
«La scena d’amore del film Romeo e Giulietta è tutt’altro che pornografica». Lo ha detto Pippo Zeffirelli, figlio adottivo del regista scomparso nel 2019, a proposito della causa intentata dai due interpreti Olivia Hussey e Leonard Whiting contro la Paramount Pictures per una scena di nudo non autorizzata. I due attori, che all’epoca avevano rispettivamente 15 e 16 anni, sostengono infatti che Franco Zeffirelli abbia fatto loro recitare una scena in camera da letto in cui venivano mostrate immagini dei glutei e del seno. Secondo una fonte citata da Afp il registra italiano, avrebbe insistito affinché i due attori, oggi settantenni, girassero la scena altrimenti il film sarebbe «fallito», quando originariamente doveva essere recitato con biancheria intima color carne. Ora, cinquantacinque anni dopo le riprese del cult vincitore di due Premi Oscar, a intervenire sulla vicenda è proprio il figlio, presidente della Fondazione Franco Zeffirelli, che – in un nota – ha bollato questa vicenda come «Imbarazzante». «È imbarazzante – si legge nel comunicato – sentire che oggi, a cinquantacinque anni di distanza dalle riprese, due anziani attori che debbono la loro notorietà essenzialmente a questo film si sveglino per dichiarare di avere subito un sopruso che ha provocato loro anni di ansia e disagio emotivo», afferma Zeffirelli junior, riferendosi alle dichiarazioni dell’avvocato dei due attori che su Variety aveva sottolineato come Hussey e Whiting avrebbero sofferto di ansia e disagio emotivo dopo le riprese del film. Per il direttore della Fondazione Zeffirelli in tutti questi anni i due «hanno sempre mantenuto un rapporto di profonda gratitudine e amicizia nei confronti di Zeffirelli, rilasciando centinaia di interviste nel ricordo felice di questa loro fortunatissima esperienza, coronata da un successo mondiale». Inoltre, sottolinea Pippo Zeffirelli, Olivia Hussey «ha lavorato ancora con Zeffirelli, interpretando mirabilmente Maria nel Gesù di Nazareth; e Leonard Whiting è perfino venuto a Firenze per le esequie del Maestro, e ha portato la sua testimonianza al Memorial tenuto a Londra nel febbraio 2020», conclude. I due attori hanno chiesto un risarcimento di oltre 500 milioni di dollari alla società produttrice dell’adattamento del 1968 per «averli sfruttati sessualmente quando erano ancora minorenni»