La maglia della Cremonese in ricordo di Gianluca Vialli: «A Verona ti portiamo in campo con noi» – Il video
Una patch sulla manica, con foto e dedica. Un ricordo, certo, ma non solo: anche un gesto concreto. Le maglie commemorative per Gianluca Vialli infatti verranno battute all’asta e il ricavato andrà in beneficenza, alla fondazione Vialli-Mauro. L’iniziativa è stata promossa dalla Cremonese, la squadra dove è sbocciato il talento del campione scomparso il 6 gennaio per un tumore al pancreas. Lunedì si gioca Verona Cremonese al Bentegodi alle 18.30, in contemporanea con una funzione in suo ricordo nella parrocchia dove giocava da bambino nella sua Cremona e nel giorno dei funerali che verranno celebrati a Londra, dove viveva con la famiglia. «Mentre il nostro cuore ti ha già dedicato un grande ed eterno spazio, a Verona ti portiamo in campo con noi», scrive su Twitter la società lombarda, «i grigiorossi giocheranno lunedì con una patch speciale in ricordo di Vialli. Le maglie verranno messe all’asta e il ricavato andrà alla Fondazione Vialli e Mauro». La Fondazione si occupa di prevenzione contro il cancro, ricerca sulla Sla e promozione dello sport.
January 8, 2023
Leggi anche:
- Vialli, l’omaggio di Gianluca Pessotto allo Juventus Stadium: «Ciao capitano, sei stato una guida in campo e fuori» – Il video
- Vialli, il dolore di Roberto Mancini: «Speravo in un miracolo. Perdo un fratello»
- Morte Gianluca Vialli, lunedì a Cremona una messa nella «sua» parrocchia
- Gianluca Vialli, il tumore al pancreas e il dottore che l’ha operato: «Il primo sintomo? Un ittero»
- Vialli, funerali a Londra in forma privata. Meloni: «Non ti dimenticheremo, Re Leone». Un minuto di silenzio su tutti i campi di Serie A
- Addio a Vialli, Spinazzola lo ricorda con il suo discorso fatto prima della finale agli Europei: «Grazie» – Il video
- «Per sempre uno di noi». Gli omaggi di Sampdoria e Juventus a Gianluca Vialli
- Gol, amicizie, trofei. I momenti più belli della carriera di Vialli in 2 minuti – Il video
- Addio a Gianluca Vialli: è morto il campione che raccontò senza paura la sua malattia