La storia di «Clown Paperone»: chiede soldi per i bambini malati di cancro ma è una truffa che va avanti da 15 anni
Forse si chiama Daniel o Daniele. In arte si fa chiamare «Clown Paperone». E si spaccia per collaboratore di un’associazione che cerca fondi per aiutare i bambini malati oncologici. Ma da almeno 15 anni arrivano segnalazioni nei suoi confronti: è tutta una truffa. Clown Paperone ha circa 40 anni, è alto un metro e 80, ha i capelli neri corti e modi molto gentili. Dice di essere di Soverato o di Varese. Qualche settimana fa si è presentato in un negozio senza camice bianco e naso posticcio. Ma con un mazzo di volantini. Che fa parte del piano: ha chiesto al commerciante un’offerta per aiutare i piccoli malati di cancro. Da qualche decina di euro a qualche centinaio per garantire ai pazienti pediatrici giocattoli, vestiti, attrezzature e visite mediche. L’offerta era corredata da tutti i riferimenti: nomi reali di associazioni. Che però non lo conoscono.
La truffa
Una volta incassati i contanti si allontana con calma e rilascia persino una ricevuta. «Clown Paperone», fa sapere oggi il Corriere della Sera, ha colpito in più occasioni. Le segnalazioni si rincorrono da anni tra Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna. E c’è persino il sospetto che non si tratti della stessa persona. Ma la descrizione fornita dall’ultima vittima e le immagini delle videocamere sembrano coincidere con un episodio simile accaduto nel 2015 a Rimini. In quell’occasione fu un tabaccaio a denunciare il raggiro di un certo Daniele o «Clown Paperone». La polizia lo fermò alla fermata di un autobus sul lungomare. Nell’occasione emerse che era milanese, aveva 32 anni e una decina di precedenti per truffa. Aveva con sé un blocchetto di ricevute finte. Ne aveva già staccate una ventina. Il modus operandi è lo stesso dell’uomo che ha colpito qualche giorno fa.