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Le nomine del governo: cambio ai vertici di Dogane e Agenzia Giovani. Confermati Ruffini all’Agenzia delle Entrate e Dal Verme al Demanio

10 Gennaio 2023 - 22:31 Redazione
Le decisioni del Consiglio dei ministri. Roberto Alesse guiderà l'Agenzia delle Dogane e dei monopoli, Federica Celestini Campanari quella per i Giovani

Lo spoils system continua, ma solo in parte. Il governo Meloni ha preso nel corso del Consiglio dei ministri di stasera, 10 gennaio, tre decisioni importanti sui vertici di altrettante importanti agenzie fiscali del Paese, e una sull’agenzia che sovrintende alle politiche giovanili nazionali. In due casi riconfermando alla direzione gli amministratori uscenti; in altri due, procedendo alla loro sostituzione. Ernesto Maria Ruffini, nominato nel 2015 dal governo Renzi ai vertici di Equitalia e dal 2017 alla direzione delle Agenzie delle Entrate, continuerà a svolgere il suo ruolo. Riconfermata anche Alessandra Dal Verme a capo del Demanio. Salta invece dalla guida dell’Agenzia delle Dogane e dei monopoli, Marcello Minenna, voluto nel 2020 dal Movimento 5 Stelle. Al suo posto arriverà Roberto Alesse, già presidente della Commissione di garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero e attuale capo di gabinetto del ministro della Protezione civile e delle politiche del Mare, Nello Musumeci. Un volto nuovo si vedrà anche alla guida dell’Agenzia nazionale per i giovani. Su proposta del Ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi, si legge nel resoconto del Cdm, il governo ha nominato infatti nuovo direttore generale dell’Ang Federica Celestini Campanari. Presidente della onlus MO.D.A.V.I. dal 2018, Celestini Campanari ricopriva sino a oggi l’incarico di segretario generale del Consiglio nazionale giovani. Prenderà il posto di Lucia Abbinante, che guidava l’Agenzia nazionale per i giovani dal 1° settembre 2020.

Chi resta e chi va

Sulla riconferma di Ruffini sembra aver pesato come ricostruisce l’Ansa, oltre all’apprezzamento del Quirinale, soprattutto l’evidenza dei risultati ottenuti sotto la sua guida, in particolare nella lotta all’evasione: nel 2017 l’Agenzia delle Entrate ha recuperato oltre 20 miliardi di euro, il massimo mai raggiunto. Inoltre, anche grazie alle diverse innovazioni tecnologiche introdotte, l’evasione fiscale e contributiva è scesa per la prima volta sotto i 100 miliardi (circa il 15% in meno del 2014). Anche su Dal Verme si rincorrevano da giorni voci di riconferma: dirigente del Ministero dell’Econimia, è stata nominata a capo del Demanio a maggio del 2021 dal governo Draghi. Cade “vittima” dello spoils system, invece, Minenna, troppo legato al M5s. Nel 2021 alcuni ex dipendenti dell’agenzia delle Dogane avevano inoltre presentato alcuni esposti alle autorità nei suoi confronti.

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