A Milano 965 bambini hanno il doppio cognome dopo la sentenza della Consulta
Da quando è entrata in vigore la sentenza della Corte Costituzionale sui doppi cognomi a Milano il 17% dei bambini nati ce l’ha. Il sindaco Giuseppe Sala ha parlato della questione nel suo podcast giornaliero Buongiorno Milano. La Consulta nel giugno 2022 ha stabilito che l’automatismo del cognome paterno era da cancellare. E da quel giorno nel 2022 in città sono nati quasi 5 mila nuovi milanesi: «I nomi più popolari tra quelli registrati all’anagrafe sono Beatrice per il nome femminile, seguito da Sofia e Vittoria. Mentre tra i maschi vince Leonardo, sul podio ci sono Tommaso ed Edoardo. Tra i nuovi nati i maschi a Milano nel 2022 sono più delle femmine», ha fatto sapere Sala.
La popolazione
In tutto sono nati 5 mila bambini. E tra questi 965 hanno il doppio cognome. Ma il cambiamento dei riferimenti tocca anche le modalità con cui si mette su famiglia, ha fatto sapere il primo cittadino. Infatti su poco meno di 2200 matrimoni in chiesa ne è stato celebrato un quinto. «Insieme ai matrimoni civili registriamo un dato notevole anche sulle unioni civili. Sono 205 cioè l’8% e sono quasi 1500 da quando è entrata in vigore la legge Cirinnà cioè nel 2016». Mentre riguardo la popolazione negli ultimi dieci anni 500 mila persone hanno preso la residenza a Milano. E 400 mila l’hanno lasciata. Questo la dice lunga sulla capacità attrattiva e lo spirito di cambiamento della città ma ci richiama al tanto lavoro che c’è da fare», ha detto Sala. Che ha anche accennato alla necessità di dare sviluppo a tutti i quartieri, con servizi adeguati, e favorire sviluppi immobiliari che propongono abitazioni a prezzi bassi.
Il censimento
L’ultimo censimento risale a due anni fa e dà Milano poco sotto il milione e 400 mila abitanti. Sono circa 800 mila i non residenti che popolano Milano ogni giorno per studio o lavoro. «La nostra città conta su 762 mila nuclei familiari, al 40% si tratta di nuclei mono familiari, mentre i nuclei da due persone sono poco più del 20%. I nuclei da cinque persone come nel mio caso sono al 5%. I residenti provenienti dall’estero sono 288 mila quindi poco più del 20% dell’intera popolazione, Egitto, Filippine e Cina costituiscono le più nutrite comunità provenienti da Paesi esteri, seguite da Perú e Sri Lanka», ha concluso Sala.
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