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Usa, la Casa Bianca su Navalny: «Preoccupati per il suo stato di salute». L’allarme della moglie: «È malato e nessuno lo cura»

12 Gennaio 2023 - 22:29 Redazione
Il 46enne, detenuto in una colonia penale a nord-est della capitale russa, sarebbe tormentato da giorni da una forte febbre. «Gli vengono negati i farmaci»

Dopo l’allarme lanciato dalla moglie Yulia Navalnya, a condividere le preoccupazioni sulle condizioni di salute di Alexei Navalny è anche la Casa Bianca. «Siamo in apprensione e continueremo a chiedere alle autorità russe di fare chiarezza», ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, in un briefing con la stampa. L’allarme per lo stato del 46enne dissidente russo, che attualmente sconta una condanna a nove anni in una colonia penale a nord-est di Mosca, è stato lanciato poche ore fa dalla moglie Yulia Navalnya. «Siete veramente essere umani?», ha scritto su Instagram scagliandosi contro la direzione della colonia penale dove Navalny è rinchiuso, che al momento non starebbe fornendo all’uomo nemmeno le cure per la forte febbre che lo tormenta da giorni. «mi ha detto di aver preso l’influenza il 2 gennaio», ha raccontato Navalnya, «così per più di una settimana, non gli hanno permesso di sdraiarsi durante il giorno malgrado la febbre. Non lo curano, e rendono intenzionalmente più dure le sue condizioni di detenzione». A confermare le condizioni preoccupanti anche la portavoce del dissidente Kira Yarmysh: «Navalny ancora una volta non ha potuto partecipare a un’udienza in tribunale perché troppo malato per farlo», ha scritto su Twitter. La denuncia della moglie verterebbe anche su alcuni farmaci di Navalny avrebbe bisogno e che sarebbero stati rifiutati dall’istituto di pena. ««Non voglio rivolgermi a Putin, come faccio normalmente. Siede nel suo bunker e prima di vederlo bisogna aspettare due settimane», ha continuato Navalnya. «Alexei starà meglio presto o tardi, ma voi dovrete vivere l’intera vita sapendo che il vostro lavoro consiste nel torturare la gente». A scrivere poche ore fa sul suo profilo Twitter anche lo stesso Navalny: «Tutto quello che leggete sugli orrori e sui crimini fascisti del nostro sistema carcerario è vero. C’è solo una correzione: la realtà è anche peggiore».

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