La teoria del complotto della donazione di sangue permessa ai No vax senza controlli
In rete sta circolando una immagine con un testo molto critico sul fatto che le persone non vaccinate contro il virus SARS-CoV-2, “private di tutti i diritti”, possano però donare il sangue, senza alcun documento o test che ne verifichi la negatività/sicurezza, «sebbene il sangue sia il più potente veicolo di infezione». Come vedremo a breve, quest’ultima affermazione non è assolutamente vera. Non viene effettivamente richiesto un Green Pass o un tampone negativo, ma qualora si avessero sintomi anche non correlabili alla Covid-19 il donatore è invitato a posticipare la donazione. Il Ministero della Salute ha pubblicato delle risposte su come ci si deve comportare in caso di positività o in caso di contatti con positivi, invitando al rinvio della donazione per il tempo stabilito a seconda dei casi. Il sangue donato viene sottoposto a controlli per la rilevazione di potenziali agenti patogeni che possono essere trasmessi per via ematica. Non vi sono casi riportati di malattie respiratorie veicolate dalla trasfusione di sangue, tantomeno per SARS-CoV-2.
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