Gabriel Da Silva: il modello trovato morto dopo il festino in casa di un 71enne a Milano
Gabriel Luiz Dias Da Silva, 27 anni, è stato trovato morto in un appartamento in via Marinetti a Milano. L’uomo era ospite di Gianclaudio D.B., 71enne italiano con cui aveva instaurato una relazione, anche se non stabile. Ex bancario e pensionato, ora nei suoi confronti la procura indaga per omicidio colposo ed omissione di soccorso. Il giovane è stato trovato morto sul letto, con il volto su un sacchetto di plastica che era appoggiato sul cuscino. L’uomo ha raccontato che nei due giorni precedenti, con altri, avevano entrambi assunto droga e tranquillanti. Al suo risveglio ha trovato morto il giovane. La sera prima, è il racconto dell’uomo, c’era stato un festino in casa. Ma dei partecipanti per ora non si sa nulla.
L’indagine
Indaga la pubblica ministera Simona Ferraiuolo. I carabinieri della compagnia Porta Monforte sono impegnati a rintracciare e identificare i partecipanti. Stanno setacciando i telefonini sequestrati in casa, oltre che i computer. E analizzeranno il traffico telefonico registrato in quelle ore nel quadrante. L’anziano ha ammesso che durante la serata girava molta droga. «Polvere» e fumo. Ma non ha saputo indicare chi l’abbia portata. Gli esami tossicologici dovranno dare una spiegazione alla morte di Gabriel Da Silva. I due si erano conosciuti nel 2019. Prima una frequentazione sporadica. Poi, dopo la rottura del rapporto tra Gianclaudio D.B. e il suo compagno, era diventata più assidua.
La storia di Gabriel Da Silva
I vicini vedevano regolarmente il cittadino brasiliano. E in un paio di occasioni avevano sentito i due litigare. L’alloggio si trova al quarto piano. Mercoledì, dopo la colazione, Gabriel si era sentito male. Per questo aveva preso dei farmaci ed era tornato a letto. Dove avrebbe passato le ultime 24 ore prima di morire. Il padrone di casa ha dormito sul divano. Soltanto il giorno successivo ha avvisato i soccorsi. Da Silva aveva un impegno quotidiano in una palestra, ma si proponeva anche come modello per shooting fotografici. Era arrivato in Italia da quattro anni.
Leggi anche:
- La maternità, la chirurgia, la droga: il racconto di Bianca Balti. «Dopo il divorzio, mia figlia scelse il padre» – I video
- Il fratello di Paolo Calissano: «Non è morto per la droga ma per depressione e debiti»
- Droga dello stupro in cambio di favori sessuali. Il racconto di Federico: «I miei clienti? Politici, giornalisti e anche un prete»