Mykhailo Mudryk dallo Shakhtar Donetsk al Chelsea per 100 milioni di euro: il club ucraino ne dona 24 ai soldati di Mariupol
Con la vendita del calciatore 22enne Mykhailo Mudryk al Chelsea, lo Shakhtar Donetsk si è assicurato una cifra di 100 milioni di euro, 70 di parte fissa e 30 di bonus. E una parte di questi, circa 24 milioni di euro, saranno donati ai soldati ucraini impegnati nella guerra e alle loro famiglie. Ad annunciarlo è Rinat Akhmetov, oligarca ucraino e proprietario dell’acciaieria di Azvostal, lo stabilimento metallurgico di Mariupol. Il patron dello Shakhtar ha infatti lanciato il progetto «Cuore di Azovstal» con l’obiettivo di «aiutare i difensori di Mariupol e le famiglie dei soldati caduti». Sono diverse le esigenze che ha intenzione di coprire con questa cifra, dalla fornitura di cure mediche e supporto psicologico al soddisfacimento di richieste specifiche. «Per garantire la trasparenza, il progetto avrà un team professionale indipendente che sarà in contatto con i difensori dell’Azovstal, le loro famiglie, gli operatori sanitari e i volontari, i cui atti di eroismo hanno pochi riscontri nella storia», ha riferito Akhmetov. «Voglio ringraziare l’intero mondo civile per aver aiutato l’Ucraina, e se oggi siamo ancora in grado di parlare del calcio ucraino è grazie al nostro esercito, alla gente dell’Ucraina e al grande supporto che il mondo ci ha dato». E ha aggiunto: «Non ho mai nascosto il sogno di vincere trofei in Europa, e ciò significa che i grandi calciatori come Mudryk dovrebbero rimanere nel nostro club e nel campionato ucraino, ma purtroppo adesso non è possibile a causa di questa terribile guerra scatenata dalla Russia».
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