No! La Norvegia non ha detto “stop ai vaccini” per le reazioni avverse
Circola lo screenhot di un messaggio apparso sul canale Telegram Dentro la notizia (qui, qui e qui) recante un titolo inequivocabile: «No sieri! Sono pericolosi!». Così, la Norvegia avrebbe detto stop ai vaccini contro il nuovo Coronavirus, a seguito dei troppi eventi avversi nella popolazione. Sarà vero? Decisamente no. Vediamo perché.
Per chi ha fretta:
- Dalle fonti del Governo e della Sanità norvegese non risulta che i vaccini Covid vengano sconsigliati perché collegati a eventi avversi gravi.
- Non si raccomanda il vaccino nella fascia tra i 5 e 15 anni, ma non lo si vieta nemmeno, purché ci sia l’autorizzazione dei genitori.
- Le dosi booster sono raccomandate a partire tra i 12 e 17 anni nei vaccinati che appartengono a determinate fasce di rischio.
Analisi
La narrazione è la seguente:
Incredibile svolta! Governo, Istituto di Sanità Pubblica e medici esperti della Norvegia sconsigliano il siero Covid: “Dà reazioni avverse anche gravi e pochi benefici”! La decisione dopo drammatico aumento della mortalità e questo, notano, avviene in tutto il mondo! Il Ministro Schillaci e la Corte Costituzionale prendano esempio!
Che si tratta di un filone narrativo di stampo No vax ce lo comunica l’uso del termine «siero» per indicare i vaccini. I vaccini infatti non sono sieri, come spiega il professor Andrea Bellelli su Il Fatto Quotidiano.
Il parere di alcuni medici norvegesi non è la posizione della Norvegia
Dal novembre scorso sono circolate condivisioni da blog come quello di Peter Imanuelsen, che compare anche nel filmato allegato alla condivisione di Dentro la notizia, che annunciava una marcia indietro da parte dei medici o del Norwegian Institute of Public Health (NIPH) sui booster di vaccino, i quali non sarebbero stati più raccomandati alla popolazione. Ma come fonte Imanuelsen riporta le affermazioni di alcuni medici norvegesi, queste vengono citate anche nella clip in oggetto:
«No, non lo farò. Di recente ho avuto il covid-19, ma non avrei comunque preso questo richiamo», ha detto Einar Sagberg, medico senior in malattie infettive a Drammen.
«Soprattutto i più giovani dovrebbero considerare i potenziali effetti collaterali rispetto ai benefici dell’assunzione di questa dose», afferma Ingrid Bjerring, primario del comune di Lier. Nemmeno lei ha intenzione di prendere il booster!
«Come un sano 42enne, non lo prenderò, ma capisco se le persone sentono il bisogno del richiamo», ha detto.
Anche in Italia abbiamo avuto esempi di medici che si sono rivelati scettici rispetto ai vaccini Covid, divenendo spesso punti di riferimento per i gruppi No vax, questo non significa che l’Italia ha fatto un passo indietro smettendo di raccomandare la vaccinazione contro la Covid-19.
Cosa dice davvero la Sanità norvegese
Vediamo cosa riporta attualmente l’ente sanitario norvegese riguardo al suo Coronavirus immunisation programme. Leggiamo chiaramente che il vaccino è offerto dai 5 ai 15 anni previa autorizzazione dei genitori e dai 18 anni in su. Per quanto riguarda i booster la raccomandazione parte dagli adolescenti tra i 12 e 17 anni «con gravi condizioni di base».
Secondo il Governo norvegese «i bambini raramente si ammalano gravemente e la conoscenza è ancora limitata sugli effetti collaterali rari o sugli effetti collaterali che possono insorgere in un momento lontano. C’è poco beneficio individuale per la maggior parte dei bambini e l’Istituto norvegese di sanità pubblica non ha raccomandato di vaccinare tutti i bambini di età compresa tra 5 e 11 anni. Tuttavia, ha concordato che a tutti i genitori e tutori possa essere offerto un vaccino per i propri figli». Da qui a sostenere che il vaccino «dà reazioni avverse anche gravi e pochi benefici» ce ne passa. Infatti il vaccino non è vietato ai bambini. Ecco cosa riporta la Sanità norvegese a proposito dello sviluppo e approvazione dei vaccini Covid:
I vaccini sono stati testati in ampi studi in cui diverse migliaia di persone li hanno ricevuti. Gli studi sono stati condotti allo stesso modo degli altri vaccini, ma il tempo di osservazione è più breve. Approvazione condizionata significa che ci sono dati sufficienti per valutare che il beneficio del vaccino è di gran lunga maggiore del rischio, ma che il produttore del vaccino deve continuare gli studi e fornire continuamente alle agenzie farmaceutiche i dati che diventano disponibili. L’Agenzia norvegese per i medicinali valuta la documentazione clinica e approva i vaccini per l’uso in Norvegia, in collaborazione con l’Agenzia europea per i medicinali.
Conclusioni
Il Governo norvegese non raccomanda il vaccino Covid sotto i 12 anni, in quanto ritiene che i rischi in questa fascia siano minimi. Tuttavia la vaccinazione dai 5 ai 15 anni non è vietata se i genitori acconsentono. Infine, il parere di alcuni medici che non raccomandano la dose booster non può essere utilizzato per definire la politica della Norvegia sui vaccini Covid.
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