Messina Denaro, la chemio ogni lunedì d’estate. Una paziente: «Era in stanza con me: chattava con tutte le mie amiche» – Il video
In ospedale al Maddalena di Palermo Matteo Messina Denaro pare lo conoscessero in parecchi, ma con il suo falso nome “Andrea“. In particolare le pazienti oncologiche della clinica, con cui il boss scambiava messaggi in chat, ancora fino a questa mattina. Una donna ha raccontato a Tv2000 di aver condiviso con lui le sedute di chemioterapia. In un video anticipato da Tg2000 che verrà diffuso integralmente domani dal programma Siamo noi alle 15.15, la donna ha raccontato che il boss di Cosa Nostra frequentava la struttura ogni lunedì quando era sotto terapia: «Faceva la chemio con me ogni lunedì. Stavamo anche nella stessa stanza, era una persona gentile, molto gentile».
Le chat con le pazienti
Tra le donne in cura alla clinica Maddalena, Messina Denaro pare fosse parecchio popolare. Ancora la donna racconta a Tv2000: «Ci sono anche mie amiche che hanno il suo numero di telefono. Lui mandava messaggi a tutti, fino alla mattina in cui lo hanno arrestato. Ha scambiato messaggi con una mia amica fino a questa mattina. Lei è ora sotto shock a casa». Nessuna delle “amiche” però pare fosse a conoscenza della vera identità del boss mafioso: «Lui veniva chiamato Andrea… Ho fatto la chemio con un boss, incredibile… ho fatto terapia da maggio a novembre. Abbiamo fatto la terapia insieme per tutta l’estate e lui veniva anche con la camicia a maniche lunghe».
January 16, 2023
Leggi anche:
- C’era anche Totò Schillaci alla clinica Maddalena, il racconto del bomber sull’arresto di Messina Denaro: «Un manicomio: sembrava il far west»
- Il ricordo di Renzi: «Avevo la fissa della cattura di Messina Denaro. Ne parlai con Obama, ma poi Minniti non lo prendeva mai perché…» – Il video
- Arresto Messina Denaro, il generale Angelosanto: «Mesi di verifiche ma solo oggi abbiamo avuto la conferma che era lui»
- Messina Denaro: i grandi giornali nel mondo raccontano l’arresto dell’«ultimo padrino»
- Messina Denaro, intercettazioni ma niente pentiti, ecco come l’hanno trovato