Juventus, l’ultimo discorso di Andrea Agnelli: «Lascio tutte le società, per me tempo di voltare pagina»
«Oggi si chiude un capitolo della Juventus durato quasi 13 anni che facciamo fatica a leggere». Parla così Andrea Agnelli durante l’ultima assemblea da lui presieduta. «Non posso nascondere l’emozione», ha proseguito il presidente uscente, dando l’annuncio di un suo totale passo indietro non solo dal club bianconero ma anche da Exor e Stellantis: «Il mio lavoro è stato quello di cercare di comprendere il contesto, indicare la direzione strategica della società. Ora lascerò il consiglio di tutte le società quotate», ha fatto sapere. «E’ una mia decisione personale, che ho preso d’accordo con John, con cui il rapporto rimane strettissimo, AjaY Banga e Tavares». E ancora: «È stata una mia richiesta, è la mia volontà dopo un periodo così intenso, di poter affrontare il futuro come una pagina bianca, libera e forte. Il passo indietro dalle società quotate è indispensabile per avere una libertà di pensiero, una libertà intellettuale che altrimenti non avrei». Il presidente uscente racconta di come sua moglie e i suoi bambini siano stati fondamentali in questa fase delicata, e in proposito sceglie di ricordare le parole della moglie Denise in un post sui social di fine novembre: «Non vedo l’ora di ricominciare insieme. Ti amo fino alla fine».
Vuole ricominciare da capo Andrea Agnelli, dopo che lo scorso 28 novembre, in una seduta straordinaria del consiglio di amministrazione, ha messo fine ai suoi tredici anni di presidenza del club bianconero. Stessa sorte, insieme a lui, per il suo vice Pavel Nedved, l’amministratore delegato Maurizio Arrivabene e i membri di tutto il cda. Una decisione arrivata nel pieno dell’inchiesta sulle plusvalenze e sulle manovre sugli stipendi che ha coinvolto la società bianconera, da mesi sotto la lente della procura federale e del Tribunale di Torino. Tra due giorni è prevista l’udienza davanti alla Corte d’Appello della Figc per il caso plusvalenze: pochi giorni fa i giudici federali hanno chiesto la revoca della sentenza con cui la Corte d’appello della Figc aveva assolto il club bianconero e altre 10 società. Tra poche ore dunque si deciderà se il processo per la Juve dovrà essere riaperto alla luce delle nuove prove rilevate dalla procura di Torino. Nel frattempo Agnelli dà il suo addio. «Avendo chiuso una parte così importante della mia vita, la mia volontà è, al termine di questa assemblea, di voltare pagina per poter ripartire con entusiasmo e passione, naturalmente dopo qualche giorno di vacanza», ha concluso.
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