La carta e la causa: Cristiano Ronaldo chiede 19,5 milioni alla Juventus
Oggi alle 12,30 si decide sul processo sportivo alla Juventus per le plusvalenze. Insieme alle altre otto società assolte (Sampdoria, Pro Vercelli, Genoa, Parma, Pisa, Empoli, Pescara e Novara) per i bianconeri la procura ha chiesto la revocazione della sentenza. Ma intanto la famosa “Carta Ronaldo” è spuntata. E il fuoriclasse portoghese ha deciso: farà causa al club. Per chiedere i 19,5 milioni che gli spettano in base alla manovra stipendi. E all’accordo firmato dal ds Paratici in cui però la sua sigla non compare. Perché è vero che l’accordo sugli emolumenti può inguaiare la Juventus visto che quell’accordo – così come altri – non è stato comunicato ufficialmente. Ma anche Cr7 rischia: se ha firmato, può finire squalificato anche per anni dall’Uefa.
La scrittura integrativa e la side letter
Intanto il Corriere della Sera, che ieri ha pubblicato la carta, oggi racconta altri dettagli sulla scrittura integrativa e sulla side letter. Negli atti d’inchiesta ci sono gli scambi del 15 aprile 2021 tra due non indagati: l’avvocato Federico Restano (che rappresenta la Juve) e il collega Joao Felix Nogueira. «Capisco perfettamente il tuo punto di vista. La nostra proposta è di firmare contestualmente la riduzione e una lettera vincolante con cui la Juventus consegna al giocatore il documento “altre scritture” (i bonus) e la «side letter», entrambi debitamente firmati dalla Juventus», scrive l’italiano al portoghese che rappresenta gli interessi di Cristiano. Ma poi c’è un altro commento: «Secondo: si impegna a reiterare il documento “altre scritture”(bonus) sul modulo ufficiale federale (non ancora disponibile) entro fine luglio». In pratica — nella ricostruzione della procura di Torino e delle Fiamme gialle — un accordo sarebbe stato depositato come da norme federali. E l’altro, la side letter, no.
La causa
Ma c’è di più. Perché Cristiano Ronaldo ha deciso di usare la carta per fare causa alla Juventus. E chiedere così i 19,5 milioni di euro che gli mancano per gli stipendi degli anni con i bianconeri. La Repubblica scrive oggi che il fuoriclasse portoghese è pronto a chiedere indietro i soldi con un’azione legale. Nella quale farà valere, tra l’altro, la presenza della carta firmata dall’ex d.s. Paratici. Che costituisce la prova dell’inadempienza del club rispetto agli accordi presi. Così come il verbale del 20 settembre 2021 citato nelle carte della procura. Nel quale Andrea Agnelli suggerisce agli astanti, a proposito di Ronaldo, di non rincorrerlo e di aspettare «che sia lui a sollevare la questione se interessato».
Leggi anche:
- Il Corriere pubblica la carta di Ronaldo, che rischia di inguaiare la Juventus
- Cristiano Ronaldo chiede nuovamente di accedere agli atti dell’inchiesta Juve per trovare la “carta segreta”. In gioco circa 20 milioni di euro
- Plusvalenze Juventus, la carta di Ronaldo e le intercettazioni del Ds: «Faremo una transazione finta»
- Plusvalenze Juventus, così ora Cristiano Ronaldo può inguaiare la Vecchia Signora
- Cristiano Ronaldo rivuole i 20 milioni promessi dalla Juve, il portoghese passa alle vie legali