Svastiche e minacce per Decaro, Cuperlo e Mazzarano nel volantino dei No Vax
Sui canali Telegram di alcuni gruppi No Vax sta circolando un volantino con insulti, minacce e l’accusa di essere nazisti al candidato alla segreteria del Partito democratico Gianni Cuperlo, al sindaco di Bari Antonio Decaro e al consigliere regionale della Puglia Michele Mazzarano. La loro colpa è quella di aver condannato le scritte apparse sui muri della Cgil di Bari pochi giorni prima e aver solidarizzato con la segretaria del sindacato, Gigia Bucci, anche lei nel mirino del gruppo no vax che si firma con due V intrecciate cerchiate di rosso. «Sono un bugiardo nazista e sostengo la dittatura nazi-sanitaria», il messaggio che viene fatto dire ai tre politici presi di mira nelle immagini fotoshoppate in cui Cuperlo, Decaro e Mazzarano compaiono con una svastica sulla fronte. Dopo le scritte contro il sindacato, il candidato alla segreteria dem aveva espresso la sua solidarietà: «Non è “folklore No Vax”. Sono atti intimidatori. Guai sottovalutarli. Nella storia le sedi sindacali le hanno aggredite i fascisti». Anche il sindaco di Bari aveva denunciato l’accaduto: «Le scritte apparse sui muri della sede della Cgil di Bari rappresentano un atto intimidatorio che non dobbiamo sottovalutare», ha scritto Decaro su Facebook, «non dobbiamo avere paura di dire che questi metodi sono fascisti, e che le minacce non hanno solo imbrattato un muro o offeso una dirigente sindacale e una donna libera, ma rappresentano un insulto alla nostra comunità, che da tempo ha deciso da che parte stare».