Matteo Salvini ora è «libero», Giorgia Meloni non vuole farlo sapere. Conte e la Fascina lo lasciano in bianco. Onorevoli divisi sul loro stato civile
Giorgia Meloni ha voluto oscurarlo con un pennarello nero per ragioni di privacy. Matteo Salvini invece orgogliosamente ha scritto: «Libero», e l’ha voluto fare sapere a tutti. Giuseppe Conte e Marta Fascina semplicemente hanno lasciato in bianco la casella prevista, non indicando nulla. I parlamentari si sono divisi sulla comunicazione del loro stato civile prevista nel modulo di dichiarazione su patrimonio e redditi che tutti debbono pubblicare sui siti di Camera e Senato.
Forse infastidita da voci, domande e polemiche sul rapporto con il suo compagno di vita Andrea Giambruno, che è anche il papà della piccola Ginevra, la Meloni ha compilato regolarmente la casella dello stato civile, ma poi ha scelto di fare valere la sua privacy quando si è trattato di esporre il documento in pubblico. Questa volta l’oscuramento non è dovuto a funzionari zelanti del Parlamento, perché la stella casella è in chiaro nella maggiore parte dei documenti pubblicati. La Meloni non è stata la sola ad oscurare il suo stato civile: forse per emulazione della leader lo hanno fatto gran parte di deputati e senatori di FdI. Ma anche parlamentari dell’opposizione come Nicola Fratoianni ed Elisabetta Piccolotti, che pure dopo 10 anni di convivenza avevano pubblicizzato su Instagram nel 2019 le loro nozze celebrate a Foligno da Nichi Vendola.
La maggioranza dei parlamentari però non ha avuto problemi di privacy dichiarando apertamente il proprio stato civile. Così il ministro per le politiche del mare e per il Sud Nello Musumeci si dichiara “separato”, mentre il sottosegretario alla Giustizia Francesco Paolo Sisto vuole essere più preciso dichiarandosi “legalmente separato”. Giulia Bongiorno specifica di essere “nubile”, mentre Susanna Camusso si dichiara “divorziata”, e Matteo Renzi semplicemente “coniugato”. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano svela in quella casella il suo dolore per essere diventato “vedovo” avendo perduto nello scorso mese di agosto l’amatissima moglie Silvia, a cui ha dedicato il giorno del giuramento il suo ingresso nel governo Meloni.
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