Il senatore M5s Scarpinato: «Messina Denaro ha obbedito all’ordine di farsi arrestare»
Matteo Messina Denaro non è stato “venduto” da Cosa Nostra. Ma ha semplicemente obbedito all’ordine di farsi arrestare. Lo ha detto il senatore del Movimento 5 Stelle ed ex magistrato Roberto Scarpinato in un’intervista al Tg1. Secondo Scarpinato l’ultimo dei Corleonesi «ha cominciato a commettere una serie di errori da principiante. Era inevitabile che prima o poi venisse catturato. Non è che Matteo Messina Denaro non era più il capo. Ma c’è una struttura che va al di là di Matteo Messina Denaro che dice “è chiusa, è finita, questo è il momento in cui tu ti devi fare arrestare”. E anche Matteo Messina denaro deve obbedire». Per il senatore «i mafiosi non ostentano mai la loro ricchezza. Al contrario, si mostrano umili, non hanno mai avuto macchine lussuose. L’ostentazione del lusso, al contrario è controproducente». Invece il boss «ha avuto una bella vita, ha vissuto all’estero. Solo all’ultimo si è trovato in questo paesino. Lui conosce le stragi del ’92 e ’93. Godeva di una rete di protezione di altissimo livello, riusciva a scappare un attimo prima dell’arresto e le indagini hanno dimostrato che veniva avvertito dagli stessi investigatori che dovevano arrestarlo». Mentre Salvatore Baiardo, che aveva parlato della sua malattia, «è il portavoce della mafia. Parla in tv e annuncia che Matteo Messina Denaro verrà arrestato. E nonostante questo lui resta dov’era. C’è qualcosa che non va».
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