Gina Lollobrigida, aperto il testamento: metà dei suoi averi al factotum Piazzolla (a processo per circonvenzione di incapace)
Questa mattina alle 13 il notaio Barbara Franceschini ha aperto il testamento dell’attrice Gina Lollobrigida, scomparsa il 16 gennaio. Lo racconta Corriere.it spiegando che la diva, deceduta all’età di 95 anni, ha rispettato la legge lasciando metà del patrimonio al figlio Andrea Milko Skofic. L’altra metà è andata invece all’ex assistente, Andrea Piazzolla per il quale proprio in questi giorni sta accelerando il processo in cui risponde dell’accusa di circonvenzione di incapace. Nell’ultima udienza, quattro giorni fa, il cardiologo dell’attrice, Francesco Ruggiero, ha raccontato che Lollobrigida gli aveva rivelato di non voler lasciare nulla al figlio: «In più di un’occasione, al termine delle visite, la signora Lollobrigida mi disse: ‘mi voglio vendere tutto, mio figlio non deve avere nulla’». Ruggiero aveva anche parlato di quanto il rapporto con Piazzolla fosse stretto: «Ho conosciuto l’attrice circa dieci anni fa quando Piazzolla la portò per una visita in seguito a un malore. Da allora ho continuato ad assisterla, una volta ogni 15 giorni, ed ero informato quotidianamente sul suo stato di salute. In seguito ebbe un paio di scompensi cardiaci e nel 2017 fu ricoverata. Era sempre Piazzolla ad accompagnarla, il figlio e il nipote venivano in seguito a trovarla ma lei non voleva far sapere le sue condizioni di salute a loro e spesso dovevo mediare io con loro». Secondo Andrea Milko, nel corso degli anni dal patrimonio della madre sono spariti almeno tre milioni di euro. L’avvocato di Piazzolla, Francesca Romana Lupoi, ha dichiarato che il suo assistito «intende portare avanti le volontà di Gina Lollobrigida per quanto riguarda in particolare la promozione della sua immagine e il mantenimento delle sue opere artistiche».