Microsoft down, disservizi in tutto il mondo su Outlook, Teams e altri software dell’azienda
I servizi online di Microsoft sono in down da questa mattina in diverse parti del mondo. A rivelarlo sono migliaia di segnalazioni degli stessi utenti, confermato dai dati raccolti dal sito DownDetector. Gli utenti, in particolare, lamentano la difficoltà di accesso a due dei principali servizi Microsoft: Outlook (programma di posta elettronica) e Teams (programma per le videoconferenze). Tra gli altri servizi colpiti anche OneDrive, SharePoint e Microsoft Graph. Tramite il suo profilo Twitter Microsoft 365 Status, l’azienda californiana ha confermato la presenza di disservizi e ha fatto sapere di essere al lavoro per risolvere il problema. Secondo le prime rilevazioni, si tratterebbe di «problemi di configurazione della rete». Dietro i disservizi, infatti, pare che ci sia proprio un cambio di rete, che avrebbe dovuto essere completato in questi giorni. In seguito alle prime segnalazioni di disservizio, questa mattina l’azienda ha deciso di interrompere l’operazione, annunciando che i servizi dovrebbero tornare operativi a breve. I problemi di accesso registrati dagli utenti Microsoft in tutto il mondo arrivano a pochi giorni di distanza dalla decisione dell’azienda americana di ridurre la propria forza lavoro, licenziando 10mila dipendenti. Una mossa che è stata descritta come «inevitabile» e motivata dal timore di una «recessione in arrivo».
January 25, 2023
Foto di copertina: EPA / CAROLINE BREHMAN
Leggi anche:
- Supercomputer, email e sfida a Google: ecco perché Microsoft investirà 10 miliardi in Open Ai (la società che produce ChatGPT)
- Anche Microsoft costretta a licenziare: a casa entro marzo 10mila dipendenti. Nadella: «Recessione in arrivo, decisione inevitabile»
- Usa, Microsoft potrà concedere permessi a volontà ai dipendenti
- Van Gogh, Klimt, Cézanne: è l’asta dei record. Battuta per 1.6 miliardi di dollari la collezione del co-fondatore di Microsoft Paul Allen – Le foto
- Zuckerberg accelera sul Metaverso, nuovo visore e accordo con Microsoft: «Cambierà tutto»