I 150 percettori del Reddito di cittadinanza senza diritto in Calabria: «C’è la moglie di un boss e chi ha 150 mila euro di redditi»
Gli accertamenti della Guardia di Finanza di Catanzaro nel 2022 hanno portato a scoprire numerosi illeciti percettori del reddito di cittadinanza: 150 persone su 318 sono state denunciate all’autorità giudiziaria competente. In seguito alla segnalazione, l’Inps di Catanzaro ha già provveduto a bloccare e revocare l’erogazione del sussidio. Inoltre, i denunciati alle Procure della Repubblica di Catanzaro e Lamezia Terme rischiano adesso una condanna fino a 6 anni di reclusione. Dall’operazione delle Fiamme Gialle è emerso che l’ammontare complessivo del reddito di cittadinanza percepito illecitamente è stato pari 1.180.000 euro, mentre ammontano a 207.000 euro i contributi bloccati a chi li percepiva illecitamente.
Gli indebiti percettori
Tra i soggetti denunciati figurano 82 stranieri che non avevano il requisito, previsto dalla normativa vigente, dei 10 anni di residenza nel territorio nazionale. Indebiti destinatari del sussidio risultano anche una donna residente nell’hinterland catanzarese, risultata titolare di disponibilità finanziaria pari a 160mila euro; un ventenne che aveva fittiziamente abbandonato il nucleo familiare dei propri genitori che percepivano un reddito annuo pari a 130.000. E persino la moglie di un boss della ‘ndrangheta condannato in via definitiva. Alla lista si aggiunge un imprenditore attivo nel settore del «trasporto merci», che per 20 anni non aveva mai presentato la dichiarazione dei redditi. Era entrato nel mirino delle fiamme gialle già da prima che richiedesse il reddito di cittadinanza. Gli avevano contestato un’omessa dichiarazione dei redditi per oltre 1.900.000 euro e un mancato versamento delle tasse pari a 725.000 euro.
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