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Usa, cinque agenti incriminati per omicidio per la morte di un 29enne afroamericano dopo un controllo stradale

26 Gennaio 2023 - 21:26 Redazione
L'ennesimo episodio di violenza a Memphis. I poliziotti inchiodati da un video: il 29enne è stato picchiato dopo il controllo, ed è morto in ospedale dopo tre giorni di agonia

Cinque agenti di Memphis sono stati incriminati con l’accusa di omicidio di secondo grado per la morte di Tyre Nichols, un uomo di colore di 29 anni deceduto dopo tre giorni di agonia lo scorso 10 gennaio dopo essere stato picchiato dalla polizia a seguito di un “normale” controllo stradale. Il giovane era stato fermato il 7 gennaio scorso per “guida spericolata” da cinque agenti anch’essi afroamericani: Tadarrius Bean, Demetrius Haley, Emmitt Martin III, Desmond Mills Jr. e Justin Smith. Il 20 gennaio i cinque agenti erano stati licenziati ed era stata aperta un’indagine. A inchiodarli alla loro responsabilità è stata l’analisi del video ripreso dalle loro bodycam. Il 29enne è stato picchiato ininterrottamente per tre minuti durante i quali «era completamente indifeso», ha riferito l’avvocato dei Nichols, Ben Crump, chiedendo la pubblicazione del video, pur consapevole che si tratta di immagini «atroci, che nessun genitore dovrebbe mai vedere». «Tyre è stato picchiato come una pignatta umana», aveva detto. Quindi l’uomo, secondo quanto ricostruito, ha cominciato a manifestare difficoltà respiratorie, ed è stato portato in ospedale, dove è morto tre giorni dopo, probabilmente per un’emorragia. Quello di Nichols è già il secondo episodio di violenza di agenti di polizia Usa contro un nero nel corso del 2023: il 3 gennaio, a Los Angeles, l’insegnante Keenan Anderson, cugino della fondatrice del movimento Black Lives Matter Patrisse Cullors, è morto per arresto cardiaco dopo essere stato colpito con un taser e soffocato. Le sue ultime parole al poliziotto che gli premeva il gomito contro il collo sono state: «Mi ucciderete come George Floyd». Secondo le statistiche delle organizzazioni per i diritti dei neri, riporta l’Ansa, il 10% delle uccisioni di afroamericani da parte della polizia americana inizia con un fermo per un incidente o un’infrazione stradale, e un afroamericano rischia due volte e mezzo più di un bianco di essere ammazzato da agenti.

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