«Con un post un pranzo gratis per 7», la foodblogger scrive al ristorante. Lo chef spiattella i suoi messaggi sui social
Una bella gita al sito archeologico di Ostia Antica, un’altra tappa al museo delle Navi di Fiumicino e poi un bel pranzo al ristorante stella Michelin “Il Tino” di Daniele Usai. Ma nel giretto fuori porta organizzato da gruppo di blogger di viaggio qualcosa è andato storto: la richiesta di mangiare in «5-7» persone nel ristorante stellato in cambio di pubblicità sui social, non è proprio andata giù allo chef Usai che, poche ore fa, ha deciso di pubblicare la conversazione mail avuta con il gruppo di influencer. «Siamo proprio messi male», scrive nella didascalia che accompagna i fermo immagine delle mail. «Sono una blogger professionista, fondatrice dell’unica community al femminile in Italia di blogger di viaggio», si legge nella richiesta di prenotazione inviata allo chef stellato. «Con un gruppo previsto di 5-7 blogger (numero preciso da confermare) faremo una visita guidata al museo archeologico Ostia Antica (…). Vi scrivo per proporvi una collaborazione per il 10 febbraio visto che siete in zona, e in cambio della vostra ospitalità offriamo promozione attraverso i profili social delle singole partecipanti e della community, oltre a citarvi tra le attività del tour sul magazine e sui nostri blog, da cui i prossimi turisti a Ostia prenderanno spunto per i loro itinerari».
Il Patron de “Il Tino” e del bistrot “Quarantunododici”, entrambi all’interno del complesso Nautilus, a Fiumicino, ha prontamente risposto alla proposta della travel blogger: «Se vorrete venire presso uno dei nostri ristoranti ne saremo lieti, ma sia chiaro, pagherete il conto come tutti i nostri ospiti». E ancora: «Questo vi consentirà anche di essere liberi quando racconterete sui vostri canali l’esperienza fatta da noi. Si chiama onestà intellettuale senza conflitti di interessi». Poi il riferimento alla proposta di visibilità sui canali social: «P.s. ho visto la vostra pagina IG (Instagram ndr.) ed avete la metà dei follower che io ho sulla mia pagina privata. Saluti». Il post ha riscosso in poche ore centinaia di commenti, molti dei quali testimonianze di ristoranti incappati in offerte di collaborazione da parte di social influencer e blogger di ogni tipo. Alcuni invece ironizzano: «Buonasera chef, sono un padre di famiglia con 5 persone, ognuna con un proprio profilo IG e qualche decina di follower ciascuno. Vorrei proporle una collaborazione: verremmo a mangiare in cambio di pubblicità (…), in caso di risposta affermativa, non ci troveremmo per caso da quelle parti, ma ci fionderemmo subito».
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