Thomas Bricca: il 18enne di Alatri colpito alla testa in una sparatoria è clinicamente morto. La rissa e l’ipotesi di un errore
Thomas Bricca, 18enne di Alatri colpito da una pistolettata ieri notte, è clinicamente morto. Il ragazzo stato ferito da un colpo di pistola sparato ad altezza uomo mentre si trovava all’esterno di un bar pizzeria a Largo Cittadini nella cittadina in provincia di Frosinone. Il fatto poco dopo le venti di questa sera. Il proiettile lo ha colpito alla testa. Alcuni testimoni hanno parlato di una rissa culminata in un agguato. I sanitari hanno trasferito il giovane d’urgenza in elicottero al San Camillo di Roma dove la sua attività cerebrale risulta assente. Per poter dichiarare la morte cerebrale è necessario aspettare le canoniche 48 ore. Secondo chi indaga due persone in sella a un motorino, con il volto coperto da un casco integrale, hanno fatto fuoco verso Thomas Bricca.
L’agguato
Thomas Bricca era in strada quando è stato affiancato dallo scooter e senza che potesse reagire è stato raggiunto da un colpo d’arma da fuoco alla testa. I due aggressori poi sono fuggiti. Le condizioni di Thomas sono apparse subito molto gravi: dopo il trasferimento in ospedale ha ricevuto l’intubazione. Le indagini sono affidate ai carabinieri impegnati in queste ore in una caccia all’uomo. Si stanno ascoltando amici e conoscenti di Thomas e testimoni per delineare dinamica ed accertare i motivi di un eventuale regolamento di conti o vendetta. Le persone sospettato dell’agguato sono più di due e con responsabilità diverse secondo gli inquirenti. L’agenzia di stampa Agi fa sapere che al vaglio degli investigatori ci sarebbero le ricostruzioni di diversi testimoni che avrebbero raccontato di aver visto litigare due gruppi. Potrebbe essere quella la «miccia» che ha fatto scattare l’agguato ai danni di Bricca. Acquisite dai carabinieri anche le immagini delle telecamere di sorveglianza che saranno confrontate con quelle dei giorni precedenti. Questo perché anche qualche giorno fa c’erano state, negli stessi luoghi, altre risse tra giovani ad Alatri e gli episodi potrebbero in qualche modo essere collegati. Quindi le telecamere potrebbero aver immortalato i sospettati.
La rissa in piazza
Il Messaggero racconta oggi che prima dell’omicidio in piazza si erano fronteggiati a più riprese alcuni gruppi di ragazzi. Una scazzottata si era verificata invece sabato pomeriggio nei pressi della Pro Loco. Un’altra ancora domenica: nell’occasione un ragazzo stava per precipitare da un parapetto. Secondo quanto emerge dalle prime indagini ieri sera si sono fronteggiati un gruppo di giovani di Frosinone e uno di nordafricani che vivono tra Alatri e la frazione di Tecchiena. Oggi i carabinieri cercano il proprietario di un motorino T-Max di colore scuro. Con quel mezzo sarebbero fuggiti gli assalitori di Thomas Bricca. Insieme a lui c’erano altri ragazzi, tra cui un paio di 13enni. Si parla anche della possibilità di un incidente. Perché il luogo dove si trovava il ragazzo insieme a una comitiva è più in alto rispetto al parcheggio dal quale è partitolo sparo. Ci sono diversi metri di dislivello e forse chi ha aperto il fuoco voleva solo intimidire sparando in aria, ma la traiettoria ha raggiunto il giovane.
Il sindaco di Alatri
Il sindaco di Alatri Maurizio Cianfrocca ha parlato su Facebook: «Ho il dovere di aggiornare la cittadinanza su quanto accaduto in serata ad Alatri nei pressi dell’ex campo da basket sotto il “Girone”: un ragazzo è stato raggiunto da un colpo di pistola e ora si trova ricoverato a Roma in gravi condizioni». E ancora: «Siamo vicini alla famiglia del giovane rimasto ferito e stiamo attendendo aggiornamenti UFFICIALI sul suo stato di salute. Appena informato del terribile avvenimento, mi sono recato sul posto per essere aggiornato dalle Forze dell’Ordine, con cui sono tuttora in contatto. Poco fa, ho sentito anche telefonicamente il Prefetto. In questo momento sono in corso gli accertamenti e le indagini supportate anche dalle immagini delle telecamere di video-sorveglianza». Infine: «Già questa mattina, considerate le risse avvenute nel centro storico nel fine settimana, avevo sentito e scritto al Comando dei Carabinieri di Alatri chiedendo maggiori controlli al fine di assicurare l’incolumità e la serenità della cittadinanza intera, che ha pieno diritto di vivere la città in piena sicurezza . In questo momento provo un grande dolore per quanto accaduto. Posso assicurare soltanto che sarà adottata ogni azione possibile al fine di evitare che episodi simili possano ripetersi. In questo momento i miei pensieri e le mie preghiere sono per il ragazzo e i suoi cari».
Il precedente di Emanuele Morganti
Alatri nel 2017 fu teatro di un tragico fatto di cronaca in cui perse la vita Emanuele Morganti, ucciso a calci e pugni da un branco di bulli. Emanuele, 21 anni, si trovava in un bar con la fidanzata quando scoppiò una lite con alcuni giovani che avevano rivolto apprezzamenti alla ragazza. Scattò l’aggressione e il buttafuori accompagnò tutto fuori dal locale dove Emanuele fu circondato e massacrato.
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