Milano, anarchici rivendicano l’incendio a due auto della polizia locale: «Attacchiamo lo Stato»
È arrivata in queste ore la rivendicazione da parte degli anarchici dell’incendio di due auto della polizia locale avvenuto nella notte tra il 29 e il 30 gennaio a Milano. Nel messaggio, una mail anonima ricevuta e pubblicata sul sito di un gruppo anarchico e la cui attendibilità è ora al vaglio della Digos, si legge: «Nella notte tra il 29 e il 30 gennaio sono state bruciate alcune macchine della polizia locale del comune di Milano. Solidarietà ad Alfredo Cospito», il detenuto del 41bis, trasferito da Sassari al carcere Opera di Milano e in sciopero della fame da oltre 100 giorni. «Libertà per Anna, Juan, Ivan, Dayvid. Attacchiamo lo Stato», si conclude il messaggio. Intanto uno striscione è comparso nella notte sul ponte del Naviglio Pavese a Milano – come riporta Repubblica – con una scritta contro il carcere duro: «41bis uguale tortura. In solidarietà ad Alfredo».
La rivendicazione anche a Berlino
A tre giorni dagli attentati contro i diplomatici italiani a Barcellona e a Berlino, anche gli anarchici tedeschi della cellula uccelli neri, Zelle schwarzer Vögel, hanno rivendicato l’attacco all’auto con targa diplomatica del funzionario diplomatico Luigi Estero, in servizio all’Ambasciata d’Italia della capitale tedesca. La rivendicazione, in lingua tedesca, è apparsa sui siti dei gruppi anarchici internazionali. «Questo atto di violenza rivoluzionaria – scrivono – è rivolto direttamente contro i responsabili della brutale oppressione quotidiana. Vogliamo che i dipendenti pubblici, i giudici, i poliziotti, i politici e i diplomatici non abbiano una vita tranquilla, che si sentano insicuri e che non possano dormire in pace». Gli anarchici tedeschi fanno sapere, inoltre, di sostenere l’idea di «azioni decentrate» anche in altri Paesi, e quindi «partecipiamo – si legge nel comunicato – alla chiamata dal Sud America a una settimana di azioni in sostegno allo sciopero della fame di Alfredo Cospito». Per gli anarchici tedeschi, il «sangue – prosegue ancora il documento – è sulle mani delle élite tedesche e italiane che – per citare solo un esempio – usano la cosiddetta Guardia Costiera libica per uccidere a migliaia i migranti, quelle persone che devono sacrificare i loro corpi e i suoli delle loro terre d’origine ai prezzi più bassi in nome del folle capitalismo europeo».
Il gruppo tedesco definisce «un buon risultato», la decisione del ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, di aumentare la sicurezza del personale nell’Ambasciata italiana a Berlino. «Siamo favorevoli – spiegano – al loro totale isolamento». Poi, «il saluto cospiratorio ai compagni di Barcellona» che per gli anarchici di Berlino hanno avuto «un’idea simile e che la stessa notte hanno distrutto le vetrate del consolato italiano». Infine, il riferimento ad Alfredo Cospito: «reale e vivo», e allo stesso modo, «si avverte – scrivono – anche una vicinanza tra tutti gli altri insorti nelle carceri e nelle strade. Li salutiamo tutti e siamo anche particolarmente felici del dilagare degli attacchi contro le forze dell’ordine, i partiti e le corporazioni a Berlino». Nel frattempo, i titolari di via Arenula, Viminale e Farnesina hanno ribadito la ferma posizione del governo sul caso Cospito e la volontà di non scendere a patti «con chi usa la violenza come strumento di lotta politica contro lo Stato, le autorità e le nostre sedi diplomatiche», ha detto Tajani in conferenza stampa.
Foto copertina: SITI ANARCHICI | Auto polizia incendiate
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