Dal giovane che salvò i compagni dopo il malore dell’autista agli eco-attivisti: chi sono gli Alfieri della Repubblica nominati da Mattarella
Il presidente Sergio Mattarella ha conferito 30 attestati d’onore di Alfiere della Repubblica ad altrettanti giovani che, lo scorso anno, si sono distinti per svariati motivi. A guidare la selezione, un tema prevalente: quello della solidarietà per la pace. Il prestigioso titolo è infatti andato a diversi ragazzi impegnati nell’accogliere i coetanei scappati dall’Ucraina, o a dare voce alle vittime del conflitto.
L’impegno per l’integrazione
È il caso, per esempio, di Chiara Longo, classe 2004, residente a Cavallino (provincia di Lecce). Nel 2020, ha fondato PlugInTheWorld, un blog in cui le ragazze di tutto il mondo hanno la possibilità di raccontare le loro storie senza temere di essere giudicate. Attraverso la piattaforma, ha contribuito a far conoscere la tragedia che sta vivendo il popolo ucraino. Ma c’è anche chi ha tradotto l’impegno all’integrazione in azioni quotidiane. Come il piccolo Alexander Bani, nemmeno undicenne, che si è improvvisato mediatore culturale per favorire nella sua scuola primaria di Città di Castello (Perugia) l’inserimento di un nuovo compagno di classe: Sasha, arrivato in Italia con la mamma e il fratellino di due anni, dopo aver abbandonato in fretta la cittadina ucraina in cui viveva, bombardata dai missili russi. O come Maria Grazia Fregale (17 anni), residente in provincia di Catanzaro, che oltre ad affiancare una ragazza ucraina a scuola per facilitarne l’inserimento all’interno della classe ha offerto il proprio aiuto ad altri rifugiati ucraini nell’apprendimento della lingua italiana.
February 4, 2023
Pandemia e ambiente
Ma, sebbene centrale, il tema degli aiuti ai profughi di guerra non è stato l’unico a determinare la selezione. Il diciassettenne Mario Amatuzio, residente a Bojano (Campobasso), si è per esempio distinto per l’azione di volontariato svolta in particolar modo in favore di persone anziane durante la fase più acuta della pandemia da Covid. Durante il periodo del lockdown, infatti, ha offerto supporto agli anziani soli consegnando loro cibo e farmaci a domicilio. Il coetaneo Gioele Mazzone, di Cengio (Savona), ha invece meritato l’onorificenza per la tenacia e l’impegno civico con i quali promuove e sostiene le campagne di sensibilizzazione sui temi legati alla salvaguardia del territorio, al cambiamento climatico e alla sostenibilità ambientale. Si è fatto portavoce di campagne di sensibilizzazione su questi temi che lo hanno visto anche protagonista di un video realizzato da Rai Scuola.
E come lui, un altro nome noto ai media spunta nella rosa dei partecipanti: quello di Tommaso Zotti, di Campo San Martino (Padova). La vicenda che lo vide protagonista, infatti, fece molto scalpore: ad appena tredici anni, Tommaso si trovava a bordo dello scuolabus per tornare a casa, quando l’autista del mezzo ebbe un malore. Prima di perdere conoscenza, accostò il bus al bordo della strada. A quel punto Tommaso, con grande lucidità e prontezza, riuscì ad aprire le portiere dello scuolabus e far scendere tutti i bambini dal mezzo, in sicurezza. Ha poi chiesto aiuto a una famiglia che abitava nelle vicinanze, completando l’opera di salvataggio dei suoi compagni, di se stesso e dell’autista, che così ha potuto essere soccorso.
Le targhe per azioni collettive
Il Presidente Mattarella ha assegnato infine quattro targhe per azioni collettive che intendono valorizzare la partecipazione attiva e sentita dei giovani. La prima è andata ai «Belfortissimi in cammino», cinque ragazzi di Belforte all’Isauro, piccolo paesino dell’entroterra marchigiano, che hanno deciso di festeggiare la maturità con un viaggio. Ma non un viaggio qualsiasi: un percorso, quello del Cammino di Santiago, compiuto insieme a una joelette, una carrozzella da fuoristrada, concepita per permettere a chi ha una mobilità ridotta di percorrere tratti off-road grazie all’aiuto di almeno tre accompagnatori. Premiati anche gli studenti della quinta A della scuola primaria A. Monchiero di Pocapaglia (Cuneo), che hanno accolto e integrato un compagno affetto da disturbi dello spettro autistico, mostrando maturità e pazienza. Una targa è andata anche a Paula Kalauz, Diana Enea e Edoardo Dominijanni, studenti al Liceo statale Carducci di Pisa. Nel loro tempo libero hanno ideato e realizzato un progetto finalizzato a insegnare la lingua italiana ai ragazzi ucraini, adottando un metodo di insegnamento facilitato con slides esplicative e lezioni in inglese, russo e italiano.
La quarta e ultima targa è andata infine a Igor Nito e alla sua classe, la terza F dell’Istituto Comprensivo Statale Elisa Springer di Surbo (Lecce). Igor è infatti costretto a letto da una rara malattia genetica neurodegenerativa, e riesce a comunicare con il mondo grazie a un puntatore monoculare. Ma la malattia non è riuscita a fermare la sua voglia di studiare, così come non ci è riuscita la pandemia: grazie alle lezioni da remoto è riuscito a proseguire gli studi con impegno e costanza e i suoi compagni hanno continuato a comunicare con lui attraverso video, messaggi ed email.
I nuovi Alfieri della Repubblica
- Mario Amatuzio
- Viola Badinu
- Alezander Bani
- Aniello Capuano
- Alessandro Cuomo
- William D’Alascio
- Maddalena Da Rozze
- Zaccaria Dellai
- Francesca Di Sabatino
- Luigi Falconi
- Maria Grazia Fragale
- Deborah Maria Inserillo
- Diletta Lago
- Anna Assunta Lombardi
- Chiara Longo
- Gulia Martinello
- Gioele Mazzone
- Elisaveta Petronela Merfu
- Beatrice Papei Allori
- Ettore Prà
- Andrea Premoli
- Josephine Riccio
- Giulia Rossi
- Simone Rovere Meloni
- Giovanni Scialdone
- Sokona Souare
- Francesco Spataro
- Riccardo Maria Jules Van Lysebetten
- Riccardo Yanovskyy
- Tommaso Zotti
Foto copertina: Quirinale.it
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