La dura vita da allenatore di Cannavaro: avventura finita al Benevento. Tutti i suoi esoneri dalla Cina all’Arabia Saudita
In campo ha avuto una carriera straordinaria – dal Napoli al Parma, dall’Inter alla Juventus sino al Real Madrid, coronando nel 2006 con la Nazionale il sogno di alzare la Coppa del Mondo, e aggiudicandosi perfino un Pallone d’oro. Da allenatore, a bordo campo, un po’ meno: almeno per ora. Fabio Cannavaro è stato sollevato oggi, sabato 4 febbraio, dall’incarico di tecnico del Benevento, il club di Serie B che guidava dallo scorso settembre. La decisione è stata presa dal presidente della società, Oreste Vigorito, che insieme a lui hanno esonerato anche il direttore sportivo, Pasquale Foggia, e l’allenatore in seconda, il fratello del campione del mondo Paolo Cannavaro. Fatale, per l’avventura sportiva dei tre, l’ennesima sconfitta subita dai giallorossi oggi in casa contro il Venezia (1-2). Quella sulla panchina del club campano era per Cannavaro la prima esperienza da allenatore in Italia. Negli scorsi anni l’ex difensore napoletano ha lavorato infatti soprattutto in Cina, dove ha guidato il Guangzhou Evergrande nel 2014/2015 (esonerato nonostante il primo posto raggiunto in campionato) e poi di nuovo dal 2017 al 2021, il Tianjin Quanjian tra il 2016 e il 2017 (seconda divisione) e, per pochi mesi, la nazionale di Pechino (due partite e due sconfitte). Nel mezzo, anche un’esperienza in Arabia Saudita (2016/17), alla guida dell’Al Nassr: sesto posto in classifica e esonero dopo quattro mesi. Il fuoriclasse Pallone d’oro 2006 cercherà ora il rilancio su una nuova panchina?
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