No! Il film La Vita è bella di Roberto Benigni non è ambientato ad Auschwitz
Il film La Vita è bella di Benigni mostra un carro armato americano durante la liberazione del campo di concentramento. Secondo l’accusa di alcuni utenti sui social, che riprendono le dichiarazioni del regista Mario Monicelli, il campo di concentramento sarebbe quello di Auschwitz liberato però dai sovietici. L’accusa di “capovolgimento della realtà” non regge, in quando nel film non si parla mai di Auschwitz. I campi di concentramento non sono stati liberati solo dai sovietici, ma anche dai britannici e dagli americani. In un libro, con prefazione dell’attrice protagonista del film, risulta presente un collegamento con il campo di concentramento di Mauthausen liberato dagli americani.
- 1/10Il Pan Bauletto della Mulino Bianco non è prodotto con farina di insetti
- 2/10La farina di insetti a tradimento nei prodotti Findus, Voiello, Lidl?
- 3/10Questo edificio che cade a pezzi non è a Milano e non riguarda il Superbonus
- 4/10No! Il film La Vita è bella di Roberto Benigni non è ambientato ad Auschwitz
- 5/10No! Non è vero che non ci sono prove dell’atterraggio del razzo costruito dalla Blue Origin di Bezos
- 6/10Ancora dei carri armati che (non) andavano in Ucraina
- 7/10Bambino di sei mesi morto dopo nove vaccinazioni? Perché i singoli report del Vaers non sono prove
- 8/10No! Non c’è niente di anomalo nel volto di Biden: questo video è stato alterato
- 9/10Scoperta l’alternativa alla chemio? Una vecchia e falsa storia smentita dalla stessa ricercatrice italiana
- 10/10No! Non esiste un’iniziativa dei soldati americani per contestare gli aiuti all’Ucraina contro la Russia