Spray sulla figlia di 16 mesi per farla ricoverare, il pentimento della madre: «Non pensavo di farle male»
«Non pensavo di farle male». Così, la 29enne arrestata ieri, lunedì 6 febbraio, con l’accusa di maltrattamenti aggravati nei confronti della figlia di 17 mesi in seguito alle indagini coordinate dal Dipartimento che tutela minori e fasce deboli della Procura di Milano. «Sono pentita, ma non credevo di essere io la responsabile del suo stare male», ha detto durante l’interrogatorio davanti al gip. La donna, stando alle indagini del pm Pasquale Addesso, spruzzava dello spray deodorante a distanza ravvicinata provocando lesioni e ustioni sulla pelle della piccola. Tre volte i medici le avevano esaminate e per tre volte non erano riusciti a capire cosa fosse successo alla piccola che aveva problemi appena due mesi dopo la nascita. Alla quarta visita, in un ospedale a Milano, gli agenti della Squadra mobile, che erano stati allertati dai sospetti dei medici, hanno accertato che a provocare le irritazioni era la madre della piccola. Gli investigatori a quel punto hanno piazzato delle microcamere che hanno registrato i momenti in cui la donna causava quelle ferite alla bimba. Durante l’interrogatorio, difesa dall’avvocata Eleonora Malinverni, la 29enne del Varesotto avrebbe inoltre spiegato che era seguita da uno psicologo. Tuttavia, agli atti – al momento – non ci sono documenti che provino che donna soffra di qualche patologia psichica ed è sempre «stata lucida e consapevole delle sue azioni», come ha scritto il gip. Intanto, da quanto si apprende dall’Ansa, la donna avrebbe chiesto i domiciliari. Mentre la bimba – che si trova ancora in ospedale – sarà affidata ai servizi sociali prima di valutare l’idoneità del padre per quanto riguarda la custodia della figlia.
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