Mosca contro il bando dei media russi: «Anche il Terzo Reich bruciava i libri»
La provocazione della portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova
Bandire i media russi dall’Occidente ricorda come si comportò il Terzo Reich, durante il nazismo, quando «vennero vietati i libri di 300 autori», dice la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, tentando di ribaltare le critiche al regime del Cremlino riaccese dopo l’invasione dell’Ucraina. Zakharova ha attaccato Josep Borrell, che aprendo oggi la conferenza europea sulla disinformazione ha spiegato che le restrizioni sono necessarie per «proteggere la libertà di espressione». Anche i nazisti giustificarono le proibizioni con le esigenze di protezione, sostiene la portavoce, affermando che «tutto cominciò con le proibizioni, con gli incendi dei libri, e finì con gli incendi dei corpi».
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