Roma, allenatore di basket in manette: avrebbe sfruttato il suo ruolo per abusare di un minorenne
L’allenatore di una nota società di basket di Roma è accusato di aver sfruttato il suo ruolo per abusare di un minorenne. Per questo motivo, è finito in manette con l’accusa di violenza sessuale aggravata e continuata, con recidiva specifica. Questo perché sul suo passato pesa un altro precedente: l’uomo era già stato condannato, con sentenza irrevocabile, per violenza sessuale aggravata in danno di minori. Anche in quel caso avrebbe commesso i fatti in ambito sportivo, ma in un altra località del centro-Italia. A dare il via alle indagini è stata la segnalazione di alcuni collaboratori della società sportiva capitolina, che avevano notato alcuni atteggiamenti ambigui e inopportuni dell’uomo nei confronti di alcuni giovani atleti. Quello che è emerso dagli approfondimenti è che negli ultimi anni, alcuni minori venivano invitati dall’allenatore nei locali della foresteria ove lui alloggiava, in orari serali. La scusa era quella di confrontarsi sugli schemi di gioco, o di effettuare massaggi terapeutici, sebbene l’uomo non sia un fisioterapista. Così al rientro da un viaggio all’estero è stato rintracciato dagli agenti della Squadra Mobile che lo hanno condotto presso il carcere di Regina Coeli.
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