Sanremo 2023, la pagella della seconda serata: Madame si prende la scena
La prima serata di Sanremo 2023 è partita sottotono, ravvivata solo dal disastro floreale provocato sul palco da Blanco. Chi si aspettava una svolta nella serata successiva sarà rimasto deluso. Il ritmo è rimasto lo stesso, gli ospiti non hanno spezzato più di tanto la monotonia ma c’è comunque stata qualche sorpresa. Qui sotto, la nostra pagella della seconda serata.
Madame, il talento che cancella le polemiche: voto 8,5
Voce e grinta ci sono, testo e musica pure: Madame si prende il palco dell’Ariston con un brano all’altezza e un’interpretazione convincente. Di più: con la sua esibizione, la cantante 21enne si lascia alle spalle le polemiche e fa parlare solo la sua musica. Premiata anche dalla sala stampa, che nella classifica generale della seconda serata la mette al terzo posto dietro Marco Mengoni e Colapesce Dimartino. (Foto: ANSA/RICCARDO ANTIMIANI)
Francesca Fagnani: voto 8 al monologo che parla d’altri
La giornalista Francesca Fagnani dedica il suo monologo ai detenuti del carcere di Nisida. Lo fa attraverso le loro parole, che altrimenti per arrivare sul palco «dovrebbero abbattere muri e cancelli a triple mandata». Ma soprattutto lo fa senza retorica, e all’Ariston non è qualcosa da dare per scontato. Convincente anche l’intervista stile Belve ai due conduttori in chiusura di serata. (Foto: ANSA/RICCARDO ANTIMIANI)
Al Bano, Ranieri e Morandi: i tre tenori scatenati, voto 80
Come le candeline sulle quattro torte per Al Bano, che a maggio compirà 80 anni. Anche i Black Eyed Peas hanno scaldato l’Ariston, ma quando i tre tenori si sono riuniti – per la prima volta, ha sottolineato Amadeus – il pubblico si è unito con più trasporto al medley di successi che hanno portato sul palco. L’energia che hanno messo nelle loro canzoni ha attraversato tutto il teatro e considerando che il più giovane di loro ha 71 anni, il voto è meritato. Anche grazie ai cinque piegamenti sulle braccia in cui si è cimentato Al Bano prima di lasciare il palco. (Foto: ANSA/RICCARDO ANTIMIANI)
Bonus Gianni Morandi: voto 8,5
Il co-conduttore di questa edizione non è appariscente, ma quello che fa convince. Nella prima serata si è presentato con una scopa per pulire il palco dalle rose sparpagliate da Blanco, e così ha voluto aprire quella successiva. Come a dire che, in caso di nuovi imprevisti, sarebbe stato pronto a intervenire nuovamente. Non c’è ne è stato bisogno, ma il modo in cui si è prestato all’intervista di Fagnani e come è riuscito a rompere il ghiaccio dopo il monologo di Angelo Duro rendono comunque la sua seconda serata estremamente positiva. (Foto: ANSA/RICCARDO ANTIMIANI)
Le sorprese di Fedez non stupiscono più: voto 6.5
Dal palco della Costa Smeralda il rapper si è lanciato in un freestyle che, ha assicurato, non è stato concordato con la Rai e per questo si prende tutta la responsabilità delle sue parole. Oltre al solito attacco al Codacons, i riferimentii significativi sono quelli che riguardano la ministra Roccella e il viceministro Bignami. È l’unico passaggio imprevisto di una serata senza acuti, e per questo Fedez ottiene l’ampia sufficienza senza fatica. Ma nulla più: dopo lo scontro con la Rai al Concerto del Primo Maggio nel 2021, ormai da lui la sorpresa ce l’aspettiamo. (Foto: ANSA/RAI)
Tananai ha studiato, forse troppo: voto 6-
Alberto Cotta Ramusino in arte Tananai, 27 anni di Milano, quest’anno al Festival ci è venuto per finire in alto. L’anno scorso il suo Sesso occasionale lo ha lasciato dietro a tutti, ultimo in classifica. Per questo ha studiato, ha preso lezioni di canto, ha confezionato un brano perfettamente sanremese e lo ha interpretato anche bene. Forse troppo. Ascoltando la ballade Tango abbiamo avuto un po’ di nostalgia per le piccole incertezze dell’anno scorso, ma forse è giusto così. Intanto ha convinto la Sala stampa, che lo ha messo al quarto posto. (Foto: ANSA/RICCARDO ANTIMIANI)
Aspettative troppo alte per Giorgia: voto 5
L’abbiamo aspettata 22 anni per riscattare il combattutissimo secondo posto del 2001 dietro a Elisa. E ora che finalmente Giorgia è tornata in gara, un po’ ci ha deluso. La voce è sempre potente ma le sue Parole dette male sono un po’ ripetitive e non esaltano. Anche se la Sala stampa per ora l’ha piazzata in ottava posizione. Forse segretamente speravamo di ascoltare un brano come Di sole e d’azzurro, e allora abbiamo sbagliato noi. (Foto: ANSA/RICCARDO ANTIMIANI)
Paola&Chiara deludono i nostalgici: voto 4
Se per Giorgia non è una bocciatura, solo un rammarico, nel caso del duo milanese invece c’è poco da salvare. Il Furore c’è solo nel titolo del brano e nella danza dei ballerini che accompagnano l’esibizione. Vedere sul palco le sorelle Iezzi con le stesse paillettes dei Cugini di campagna è stato francamente troppo anche per i più convinti entusiasti del loro ritorno. Ciò non toglie che venerdì, nella serata Cover e duetti, le aspettative per il medley dei successi di Paola&Chiara rimangono altissime.
Angelo Duro non graffia: voto 1
È stato presentato come il comico che avrebbe dovuto distruggere i luoghi comuni, e lo ha fatto. Poi ne ha costruiti degli altri, uguali e per questo peggiori. Amadeus ha chiesto ai moralisti di cambiar canale, e non lo abbiamo fatto perché non ci identifichiamo nella categoria. Ma forse avremmo fatto bene ad ascoltarlo, anche se per ragioni diverse. Il monologo è partito lento, con un lieve insulto al conduttore, poi Duro ha parlato di lavoro, famiglia e trasgressione, finendo a impelagarsi in un discorso sul tradimento sbagliato in più punti. E soprattutto banale, che è tutto ciò che una satira graffiante dovrebbe cercare di evitare. C’è da scommettere che i moralisti che non hanno cambiato canale non siamo rimasti affatto turbati da quello che hanno ascoltato.
Lo speciale Sanremo 2023
- Il regolamento del Festival di Sanremo 2023
- Sanremo 2023, chi sono gli ospiti del Festival?
- Sanremo 2023, chi sono le co-conduttrici del Festival?
- Sanremo 2023, le cover e i duetti della quarta serata del Festival
I testi delle canzoni
ANNA OXA – Sali (Canto dell’anima) | ARTICOLO 31 – Un bel viaggio | ARIETE – Mare di guai | COLAPESCE E DIMARTINO – Splash | COLLA ZIO – Non mi va | COMA_COSE – L’addio | I CUGINI DI CAMPAGNA – Lettera 22 | ELODIE – Due | GIANLUCA GRIGNANI – Quando ti manca il fiato | gIANMARIA – Mostro | GIORGIA – Parole dette male | LAZZA – Cenere | LDA – Se poi domani | LEO GASSMANN – Terzo cuore | LEVANTE – Vivo | MADAME – Il bene nel male | MARA SATTEI – Duemilaminuti | MARCO MENGONI – Due vite | MODÀ – Lasciami | MR. RAIN – Supereroi | OLLY – Polvere | PAOLA e CHIARA – Furore | ROSA CHEMICAL – Made in Italy | SETHU – Cause perse | SHARI – Egoista | TANANAI – Tango | ULTIMO – Alba | WILL – Stupido
Leggi anche:
- Perché Mattarella è andato a Sanremo: i presunti contatti con Benigni e la vera missione del presidente per il 2023
- Sanremo 2023, la classifica generale dopo la seconda serata: Mengoni in testa, poi Colapesce Dimartino e terza Madame
- Sanremo 2023, Angelo Duro rimane in mutande e provoca l’Ariston – Il video
- Sanremo 2023, l’attesa reunion di Paola & Chiara sul palco dell’Ariston con il brano «Furore» – Il video
- Sanremo 2023, la dedica di Rosa Chemical: «A chi si è sentito sbagliato e invece era solo diverso» – Il video