Carabinieri, il generale Luzi agli allievi ufficiali: l’esempio di Dalla Chiesa e il trionfo dell’arresto di Messina Denaro – Il video
«L’Arma non è solo lo scudo protettivo della nazione, ma è anche il collante sociale tra cittadini e istituzioni». È con queste parole che oggi Teo Luzi, comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, ha inaugurato l’anno accademico dell’Arma a Roma. Tanti i temi toccati dal generale nel suo discorso introduttivo. Innanzitutto, il ricordo di Carlo Alberto Dalla Chiesa, «protagonista della guerra di liberazione ed estremo difensore delle istituzioni, nel contrasto alla mafia e alle Brigate rosse». Poi il «risultato straordinario» della cattura di Matteo Messina Denaro, ottenuto grazie «a uno spirito di convinta sinergia». Ai giovani ufficiali della scuola dell’Arma, il generale Luzi ha rivolto queste parole: «Un uomo nasce due volte: quando viene al mondo e quando decide quale posto avere nel mondo. Voi avete scelto di mettere le vostre capacità al servizio del desiderio di comunità degli italiani. Non cessate di portare ogni giorno il vostro contributo di professionalità, altruismo e generosità alla costruzione della casa comune».
Gli anniversari dell’Arma
L’inaugurazione dell’anno accademico è stata anche un’occasione per ricordare alcuni anniversari storici che cadono proprio nel 2023. «Ricorrono 80 anni da straordinari accadimenti, per l’Arma e per l’Italia. Ricorderemo l’olocausto del Brigadiere Salvo D’Acquisto, che restituì alla storia l’umanità perduta nella barbarie della guerra, e le Quattro Giornate di Napoli, che videro i Carabinieri offrire la propria guida militare al popolo partenopeo, nella rivolta all’occupazione nazista», ha detto il generale Luzi dal palco. «Proprio quel coraggio – ha aggiunto – lo ritroviamo anche in quei 2.735 Carabinieri che hanno sacrificato la vita dal settembre 1943 all’aprile 1945, e negli oltre 5.000 che furono deportati nei campi di prigionia in Germania».
February 13, 2023
Crosetto: «L’arresto di Messina Denaro un grande successo dello Stato»
Assente alla cerimonia la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ha dovuto annullare tutti gli impegni di giornata «a causa di uno stato influenzale». Al suo posto hanno partecipato diversi altri esponenti del governo, come il ministro della Difesa Guido Crosetto, il ministro degli Esteri Antonio Tajani e il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida. «La cattura di Matteo Messina Denaro è stata un grande successo dello Stato, che ha suscitato anche ammirazione a livello internazionale», ha rivendicato Crosetto nel suo intervento. «Le difficoltà, gli sforzi e i sacrifici personali, non solo dei militari ma anche delle loro famiglie, sono talmente evidenti che non riconoscerli significa mancare di onestà intellettuale. Espressione di una certa voglia che c’è in questo Paese di sporcare anche le cose più nobili e pulite», ha aggiunto il ministro.
Agenzia Vista | L’intervento del ministro della Difesa Guido Crosetto all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Arma
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