L’Agcom sul “caso Sanremo”: i sospetti sulla pubblicità occulta in Rai e le regole violate sui minori per Blanco, Fedez e Rosa Chemical
Il «caso Sanremo» arriva davanti all’Agcom. L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni discuterà mercoledì prossimo di quanto accaduto durante la 73esima edizione della kermesse. Sul tavolo: le possibili violazioni legate alla pubblicità occulta di profili social su Instagram, protagonista “invisibile” di tutte le cinque puntate del Festival. Dall’operazione con cui la co-conduttrice Chiara Ferragni nella prima puntata ha lanciato l’account personale di Amadeus e arrivato in pochi giorni a quota 1,8 milioni di follower, fino alle continue dirette dello stesso conduttore e le immancabili stories anche dietro le quinte. Se da una parte questa “sovrabbondanza” mediatica ha portato a una maggiore interazione con gli utenti, dall’altra ha fatto scaturire dubbi all’Agcom su una possibile violazione legata proprio alla pubblicità occulta di profili social sulla piattaforma di Meta. «Avere Chiara Ferragni e non parlare di Instagram era difficile, ci sono state delle idee editoriali. Laddove ci dovesse essere una collaborazione continuativa – aveva spiegato Gian Paolo Tagliavia, ad di Rai Pubblicità, al festival – ci sarebbe un’apertura anche ad aspetti commerciali, che quest’anno sono appunto passati in secondo piano perché c’erano esigenze editoriali che andavano preservate».
Ma non solo: l’autorità amministrativa, da quanto si apprende da Ansa, valuterà anche le possibili violazioni della normativa sulla tutela dei minori. All’interno di questa materia rientrerebbero i casi che hanno coinvolto Blanco e la sua performance durante l’esibizione de L’isola delle Rose, quando per «problemi tecnici» prese a calci la scenografia. Atteggiamento, questo, che gli è costato anche un’indagine da parte della procura di Imperia che ha aperto un fascicolo a carico del musicista. Oltre al «massacro delle rose» l’Agcom esaminerà anche il bacio (appassionato) tra Rosa Chemical e Fedez sul palco dell’Ariston l’11 febbraio scorso, più discusso dell’esito finale della serata. Dopo aver twerkato sulle gambe del rapper seduto in prima fila, mimato un amplesso e averlo in seguito portato sul palco, alla fine della performance, l’autore di Made in Italy ha infatti stampato un bacio a Fedez, che due sere prima aveva fatto parlare di sé per aver mostrato la foto del viceministro delle Infrastrutture Galeazzo Bignami vestito da Hitler. Tutte situazioni che per l’Autorità potrebbero aver violato le regole presenti – spiega l’Ansa – nel Tusma (Testo Unico dei Servizi dei media audiovisivi e radiofonici), nel Contratto di servizio Rai e nel Codice di autoregolamentazione delle tv. «Secondo indicazioni europee il minore va tutelato fino alle ore 23. In caso di violazione la Rai rischia una sanzione fino a 600mila euro», spiega Massimiliano Capitanio, commissario Agcom, intervistato da Striscia la notizia. Quanto all’ipotesi di pubblicità occulta, «noi non abbiamo visto scritte in sovraimpressione, non è stato comunicato», ha concluso.