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Cospito, gli avvocati insistono: «È ancora in condizioni critiche: fatica anche a prendere gli integratori»

17 Febbraio 2023 - 16:20 Redazione
Il suo stomaco non potrebbe metabolizzare nulla dopo oltre 100 giorni di sciopero della fame, spiegano i difensori dell'anarchico dopo le voci di un possibile ritorno in carcere

Sulle condizioni di salute di Alfredo Cospito, i suoi avvocati raccontano una versione diametralmente opposta a quella emersa finora da fonti giudiziarie e carcerarie dopo che l’anarchico è stato ricoverato all’ospedale San Paolo di Milano. Secondo gli avvocati, l’anarchico al 41 bis sarebbe ancora in condizioni critiche, che anzi peggiorano di giorno in giorno. Poche ore prima, da ambienti giudiziari citati da Ansa si ventilava l’ipotesi di un ritorno dell’anarchico nel carcere di Opera, dopo una settimana di ricovero nel reparto di medicina penitenziaria dell’ospedale milanese. Una possibilità che si sarebbe potuta realizzare grazie al miglioramento, per quanto lieve ma costante, dei valori clinici del detenuto. Soprattutto dopo che era tornato ad assumere gli integratori, assieme a un paio di yogurt con miele. Un ripensamento da parte di Cospito che le fonti giudiziarie attribuivano a un ripensamento dell’anarchico davanti ai rischi che stava correndo con lo sciopero della fame, in corso ormai da oltre 100 giorni, e che esponevano il 55enne all’eventualità di crisi cardiache potenzialmente letali.

«Ha vomitato lo yogurt»

Una versione completamente smentita dagli avvocati, che anzi negano qualsiasi eccezione sul rifiuto del cibo da parte dell’anarchico. Dopo aver incontrato oggi 17 febbraio in ospedale, i legali hanno ribadito che Cospito avrebbe serie difficoltà a prendere gli integratori, nonostante i tentativi degli ultimi giorni. A proposito degli yogurt e ai biscotti, ipotizzati su alcuni media, gli avvocati ribadiscono che Cospito abbia potuto mangiarli. Dopo il lunghissimo periodo di astinenza dal cibo, infatti, lo stomaco del detenuto non sarebbe nelle condizioni di metanizzare nulla. L’avvocato Flavio Rossi Albertini aveva già chiarito questi aspetti a L’Italia s’è desta su Radio Cusano Campus, spiegando che Cospito aveva vomitato dopo un primo tentativo di mangiare uno yougurt. «A me – osserva il legale in riferimento alle condizioni di salute dell’uomo – sembra una persona veramente provata. Le informazioni che vengono diramate con toni rassicuranti, non trovano riscontro. A me sembra una storia estremamente drammatica. Un uomo che da 4 mesi non si nutre più e che è vicino a un punto di non ritorno». Nei giorni scorsi si era parlato anche degli integratori: Cospito li avrebbe assunti proprio per prolungare lo sciopero della fame.

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