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Il giallo di Ayman trovato morto carbonizzato a 16 anni, il messaggio in chat che insospettisce i genitori: «Non si è suicidato»

19 Febbraio 2023 - 10:22 Redazione
Il comportamento del ragazzo sarebbe radicalmente cambiato dopo aver ricevuto un messaggio su Whatsapp

I genitori di Ayman Serti non credo loro figlio si sia suicidato. Un’ipotesi che per il momento prevale nell’inchiesta della procura di Barcellona Pozzo di Gotto dopo il ritrovamento del corpo carbonizzato del 16enne che con la famiglia originaria del Marocco viveva da anni a Merì, nel Messinese. Secondo le prime ricostruzioni, il ragazzo era uscito di casa per comprare le pizze per i suoi genitori, ma non è mai più tornato. Il suo cadavere è stato ritrovato il 17 febbraio a terra avvolto dalle fiamme nel parcheggio di un centro sportivo. Accanto al corpo i carabinieri avevano trovato una bottiglietta con liquido infiammabile, ma sul ragazzo non c’erano segni di violenza. Sarà l’autopsia a fornire ulteriori dettagli. I famigliari raccontano che il ragazzo aveva ricevuto un messaggio su Whatsapp prima di uscire, come riporta il Corriere della Sera. I genitori non sanno chi glielo avesse inviato, ma spiegano che da quel momento il comportamento del 16enne era cambiato. Sembrava avesse fretta, come se fosse in ritardo per un appuntamento. Anche al gestore della pizzeria avrebbe fatto capire di avere premura di andarsene: «Fai presto che devo andar via», gli avrebbe detto. Non vedendolo tornare, il fratello aveva più volte provato a chiamarlo, ma il telefono squillava a vuoto. I genitori sono certi che Ayman non avesse particolari problemi con qualcuno, al punto almeno da essere talmente esasperato da togliersi la vita. Di recente aveva cambiato scuola, passando da un istituto per perito industriale all’alberghiero di Barcellona Pozzo di Gotto. Il cellulare del ragazzo è ancora sotto analisi dei tecnici della procura, che stanno cercando di recuperare tutte le chat recenti. In procura cresce la convinzione che il gesto del ragazzo non fosse stato premeditato, ma frutto di qualcosa di inatteso.

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