La clip televisiva usata dai No Vax per difendere due medici che sostengono le tesi contro i vaccini
Stanno circolando diverse condivisioni di un video su Facebook tratto da una vecchia puntata di Piazzapulita, dove si intervistano Giovanni Frajese e Barbara Balanzoni sulla presunta pericolosità dei vaccini contro il nuovo Coronavirus. Nonostante le affermazioni controverse sulla sicurezza dei vaccini da parte dei due personaggi vengano puntualmente smentite dal collega Salvatore Gulisano, la clip sta venendo condivisa proprio dagli utenti No vax. L’abbiamo ascoltata.
Per chi ha fretta:
- La clip condivisa dai No vax riguarda un servizio di Piazzapulita del novembre 2022 dedicato a un decreto del Governo che permetterà ai medici non vaccinati contro la Covid di tornare in servizio.
- Il provvedimento politico in oggetto non ha valenza scientifica.
- Vengono quindi intervistati Frajese e Balanzoni, ma le loro affermazioni contro i vaccini Covid vengono prontamente smentite dall’intervistatore.
Analisi
L’unica ragione per cui gli utenti No vax diffondono la clip è deducibile dalla didascalia che riportano: «due medici No vax che possono rientrare da subito al lavoro». Ma il contesto fa riferimento a un provvedimento amministrativo dettato da ragioni politiche. In nessun modo la comunità scientifica riconosce le tesi No vax. Ma la condivisione in sé, come accennavamo, è un vero e proprio auto-gol, tanto da chiederci se per caso chi diffonde la clip l’abbia davvero ascoltata. Si vedono infatti Giovanni Frajese e Barbara Balazoni fare affermazioni puntualmente smentite da chi li intervista (Sic!).
L’intervento di Frajese: «la paura abbassa l’immunità»
L’intervista in oggetto esprimeva preoccupazioni riguardo un decreto legge del governo Meloni che permetterà «il reintegro dei medici che erano stati sospesi dall’esercizio della professione per non essersi vaccinati contro il covid». Possiamo trovare la versione integrale del servizio, trasmesso nel novembre 2022, nel sito Web di La7. Riportiamo qui le principali affermazioni di Frajese:
Non è un vero vaccino. Quando la gente realizzerà come il popolo è stato trattato. Darlo alle donne in gravidanza, con zero sperimentazioni, significa ch’è una cosa che neanche i nazisti avrebbero mai fatto. […] Il processo di guarigione di una persona dipende da fattori che sono di tipo farmacologico e non farmacologico. La paura per esempio, quella che è stata instillata costantemente in questi due anni e mezzo è uno dei fattori che tende ad abbassare l’immunità naturale.
Avevamo già trattato le affermazioni di Frajese sul vaccino alle donne in gravidanza, constatandone l’infondatezza. L’idea che sia la «paura di ammalarsi» ad abbassare le difese immunitarie è stata già espressa da altri personaggi che proponevano medicine alternative, come l’omeopatia. Anche in questo caso parliamo palesemente di congetture senza valenza scientifica.
Gulisano prosegue facendo presente che si registrano ancora morti a causa della Covid. Frajese risponde con le seguenti affermazioni:
La pandemia non dura mai più di due anni perché dopo non è che il virus scompare, diventa endemico. Cioè inizia a far parte dei virus che circolano normalmente come l’influenza. […] Se ci fosse stata una cura l’autorizzazione d’emergenza al vaccino non ci sarebbe stata. Quindi di chi sono la colpa di quei morti? Me lo dica lei.
Le corrette precisazioni di Gulisano
Gulisano prontamente risponde: «Io penso anche dei medici come lei, che hanno consigliato alle persone di non vaccinarsi».
Il 90% delle persone guarivano usando gli antinfiammatori – risponde Frajese -, non sono stati dati: è stata data tachipirina e vigile attesa. E di chi è la colpa, mia? Ma si vergogni.
«Ho letto gli studi – continua Gulisano -, e anche le pubblicazioni di diversi suoi colleghi che per esempio sono anche più titolati per le specialità che hanno rispetto a lei che comunque fa l’endocrinologo. Quindi mi fido più di loro che mi dicono che il vaccino funziona, che senza ci sarebbero stati molti più contagi e che quindi non è vero quello che dice lei». Infine il collega fa notare al medico apprezzato dai No vax, che «non ha fatto pubblicazioni».
Per fortuna buona parte delle persone contagiate dal SARS-CoV-2 risulta asintomatica o con sintomi lievi, per tanto quel 90% di pazienti citato da Frajese sarebbero guariti comunque, anche assumendo delle caramelle. Infatti non esistono studi con un controllo serio, che dimostrino la validità delle cosiddette terapie domiciliari. Vi proponiamo una breve cernita delle nostre analisi in merito:
- Cosa dice davvero lo studio che «dimostra l’efficacia delle terapie domiciliari Covid-19»
- Terapie domiciliari, la liberatoria del Movimento Ippocrate (che promette di curare la Covid) è «carta straccia»
- Chi sono i relatori del convegno al Senato sulle terapie domiciliari Covid, tra fake No Vax e Ivermectina
- Covid e antinfiammatori: dove sbagliano i sostenitori delle “terapie alternative”
- Covid e “cure domiciliari”, cosa dice la sentenza del Tar sulla circolare del ministero e cosa (non) cambia davvero
- Il nuovo studio dei sostenitori dell’Ivermectina e delle cure domiciliari è stato ritrattato
- Il «maxi studio» sulle terapie precoci Covid condiviso da «La Verità» e Giorgia Meloni che non esiste
L’intervento di Balanzoni: «i vaccini causano le varianti»
Il servizio prosegue riportando diverse clip dove Balanzoni non fa altro che elencare congetture e invettive contro l’Ordine dei medici, reo di averla radiata. Durante l’intervista ribadisce quanto affermato in passato sui vaccini e sulle istituzioni che li sostengono. Riportiamo il commento Gulisano in risposta alle sue affermazioni: «Mi meraviglia che lei da da anestesista rianimatore non senta la responsabilità anche per le persone che ci sono finite [in rianimazione, Ndr] per via delle affermazioni anti-scientifiche che avete diffuso anche voi».
La fuga delle varianti è determinata da chi è vaccinato – ribatte Balanzoni -, come l’antibiotico-resistenza è provocata dall’uso degli antibiotici.
Questa affermazione è gravissima, perché travisa totalmente la biologia. Come abbiamo spiegato a iosa i virus (al contrario dei batteri) non siamo nemmeno sicuri di poterli definire esseri viventi, perché non sono capaci di moltiplicarsi autonomamente, per tanto la selezione delle varianti è incentivata lasciando che si moltiplichino diffondendosi nella popolazione. Non a caso le varianti Covid sono emerse proprio dove non si vaccinava o lo si faceva molto poco:
- Alfa – Regno Unito: 20 settembre 2020, 0% della popolazione vaccinata;
- Beta – Sudafrica: 19 agosto 2020, 0% della popolazione vaccinata;
- Gamma – Brasile, 11 settembre 2020, 0% della popolazione vaccinata;
- Delta – India, 23 ottobre 2020, 0% della popolazione pienamente vaccinata;
- Eta – Nigeria, 20 dicembre 2020, 0% della popolazione pienamente vaccinata;
- Iota – New York, 23 novembre 2020, 0% della popolazione pienamente vaccinata;
- Kappa – India, 1° dicembre 2020, 0% della popolazione pienamente vaccinata;
- Lambda – Perù, 30 novembre 2020, 0% della popolazione pienamente vaccinata;
- Mu – Colombia, 11 gennaio 2021, 0% della popolazione pienamente vaccinata;
- Omicron – Botswana, 11 novembre 2021, appena il 20% della popolazione è stata pienamente vaccinata.
Conclusioni
La clip condivisa dai No vax presenta in realtà un’intervista dove due medici fanno affermazioni non supportate dalla comunità scientifica contro i vaccini Covid, puntualmente smentite dall’intervistatore, che li incalza chiedendo – senza ottenerle – delle fonti precise, a fronte di quelle che invece confermano l’efficacia e la sicurezza delle campagne vaccinali.
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