La frode medica del biossido di cloro come terapia contro il “cancro indotto dai vaccini”
Potreste trovarvi di fronte a condivisioni Facebook in cui si promuove l’assunzione di biossido (diossido) di cloro (CDS) per il trattamento di presunti tumori provocati dai vaccini contro il nuovo Coronavirus, per esempio qui e qui. Questa medicina alternativa che si fa strada in mezzo agli ambienti No vax non è affatto nuova. Come vedremo originariamente tale “cura” era proposta per il trattamento della Covid-19.
Per chi ha fretta:
- L’idea che i vaccini a mRNA siano cancerogeni e un’affermazione infondata No vax già abbondantemente smentita.
- I trattamenti con disinfettanti come il diossido di cloro non si sono mai rivelati efficaci come antivirali, men che meno come terapie oncologiche.
- I presunti esperti citati da chi promuove questa medicina alternativa sono noti per le loro affermazioni pseudoscientifiche.
Analisi
Questo genere di filmati e post servono a promuovere la terapia a base di diossido del dottor Andreas Kalcker, usando anche le affermazioni del noto medico No vax Ryan Cole, del quale abbiamo analizzato la disinformazione sui vaccini a mRNA (per es. qui e qui). Kalcker aveva precedentemente cercato di promuovere il suo «disinfettante» al diossido di cloro come cura anti-Covid che avrebbe reso i vaccini obsoleti. Insomma, Kalcker propone di bere soluzioni contenenti una sostanza disinfettante simile alla candeggina, come spiegano i colleghi di Correctiv in una analisi del 2020.
Cole è invece noto per aver cercato di screditare i vaccini Covid sostenendo nel 2021 di aver «visto un aumento di 20 volte dei tumori dell’endometrio» in pazienti vaccinati. I colleghi di FactCheck.org provarono a chiedere evidenze a Cole, ottenendo solo la citazione di uno studio apparso su Nature nel 2018, che non dimostrava affatto le sue affermazioni, basate sull’idea che i vaccini a mRNA potessero modificare il DNA.
Covid, vaccini e cancro
Del resto non stupisce che possano essere trovate correlazioni spurie tra vaccini e tumori. Come riportarono i colleghi di Reuters citando un documento della American Cancer Society, infatti, «la pandemia di COVID-19 dovrebbe causare un aumento della mortalità per cancro a lungo termine a causa di “diagnosi ritardate; interruzioni o alterazioni del trattamento potenzialmente curativo; la possibilità che alcuni adulti abbandonino i precedenti modelli di cura preventiva; e l’aspettativa che milioni di adulti rimarranno disoccupati e senza assicurazione sanitaria”». L’unico studio che dovrebbe dimostrare l’efficacia del trattamento è limitato a 20 pazienti mentre nelle conclusioni i ricercatori raccomandano di realizzare ampi studi in doppio cieco in futuro:
È stata condotta un’indagine quasi sperimentale sull’uso del biossido di cloro idrosolubile orale nel trattamento di 20 pazienti con infezione attiva da COVID-19, rispetto a un gruppo di controllo di 20 pazienti non trattati con biossido di cloro. […] Il biossido di cloro è efficace nel trattamento del COVID-19 e vengono proposti i meccanismi di azione con cui agisce per raggiungerlo in questo lavoro. Consigliamo di fare ulteriori ricerche. Raccomandiamo di condurre studi in doppio cieco e di approfondire gli studi sulla sicurezza tossicologica e l’efficacia terapeutica del biossido di cloro nelle patologie di impatto epidemiologico nel prossimo futuro.
Quali sarebbero le fonti a supporto?
Ma è possibile in qualche modo che la terapia a base di biossido di cloro possa risultare efficace contro i tumori, a prescindere da cosa li abbia causati? No! Basta vedere cosa riportano Fda e Cdc americani in merito:
Il biossido di cloro non è stato verificato dalla comunità medica e scientifica come cura per COVID-19 o altre malattie e il suo utilizzo può essere pericoloso per la salute umana. […] I Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) affermano che mentre l’uso del biossido di cloro come previsto (non come trattamento per la malattia) è generalmente sicuro, l’esposizione diretta in quantità maggiori può causare “danni alle sostanze nel sangue che trasportano l’ossigeno in tutto il corpo.”
Certamente, volendo presunte fonti a supporto si possono trovare, ma lasciano il tempo che trovano. Capita per esempio che vengano citati “studi” come quello apparso nel sito della Korea University dal titolo «Anticancer and antiviral activity of chlorine dioxide by its induction of the reactive oxygen species». Basta leggere l’abstract per capire che si tratta di una ricerca condotta su delle linee cellulari, ovvero in vitro. Altre fonti possono essere mere «testimonianze» correlate da foto, che mostrano una presunta guarigione dal cancro al seno, che non possono dimostrare nulla:
Testimonianza di cancro al seno trattato con CDS topici e ingeriti – leggiamo in uno dei post a supporto di questa narrazione -. La persona ha assunto 15 ml di CDS in un litro d’acqua in 10 dosi giornaliere per un mese. E ha applicato localmente tamponi CDS puri al mattino e alla sera. Nelle immagini potete vedere l’evoluzione dei risultati.
Conclusioni
Come abbiamo spesso visto nel campo delle medicine alternative, vecchie tesi possono essere riciclate e sommate tra loro all’occorrenza. Inizialmente si proponeva il diossido di cloro come prevenzione e/o cura anti-Covid, poi con il successo dei vaccini a mRNA si è voluto insinuare che provochino tumori. Quindi le due cose sono state fuse assieme, reindirizzando la pseudo-cura contro il cancro.
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