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Spray sulla figlia di 17 mesi, la madre resta in carcere: «Ha una personalità inquietante e una capacità di violenza impressionante»

20 Febbraio 2023 - 20:38 Redazione
Il Tribunale del riesame ha confermato la custodia cautelare per la 27enne arrestata per maltrattamenti

«Un’inquietante personalità e un’impressionante capacità di violenza». Così il Tribunale del Riesame di Milano ha descritto la 27enne arrestata, lo scorso 3 febbraio, per maltrattamenti aggravati sulla figlia di soli 17 mesi, e per la quale ha confermato la custodia cautelare in carcere. Una donna «insensibile di fronte alle reiterate e sempre più forti urla di dolore della figlia». Stando alle accuse del pm, la madre spruzzava quantità eccessive di deodorante al borotalco a distanza ravvicinata provocando lesioni e ustioni sulla pelle della piccola. La piccola vittima è stata ricoverata per ben tre volte, negli ultimi sei mesi, in diversi ospedali tra Varese e Pavia. Finché non è giunta al Policlinico di Milano dove il personale medico si è accorto che forse quelle lesioni erano state provocate proprio dalla madre. Avvisate le autorità, sono iniziate le investigazioni.

Le riprese delle microcamere: «Versava il biberon addosso alla bimba»

Gli inquirenti hanno posizionato delle microcamere che hanno registrato la donna che provocava quelle lesioni alla bambina. Inoltre, dalle riprese in questione, si vede anche la 27enne che in ospedale versava addosso alla bimba il contenuto del biberon senza alcun motivo. La donna, segnalano i giudici, «non si è fatta alcuno scrupolo nel realizzare crudeli condotte lesive ai danni dell’indifesa figlia». La giovane madre aveva ammesso i fatti nel corso degli interrogatori, ma aveva dichiarato di non aver capito che i suoi comportamenti potevano provocare ferite alla figlia. Stando a quanto scrivono i magistrati, la 27enne avrebbe agito in questo modo più volte al giorno. La piccola ora si trova in una comunità protetta. Il legale della madre aveva fatto richiesta di arresti domiciliari in un luogo di cura per l’imputata, ma è stata rifiutata.

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