Il capo del gruppo Wagner attacca il ministero della Difesa russo: «Ci avete tolto le munizioni mentre ve ne andate in vacanza»
Yevgeny Prigozhin, il capo e fondatore della gruppo militare privato russo Wagner, attacca nuovamente il ministero della Difesa di Mosca per aver bloccato le forniture di munizioni ai suoi mercenari. Stop che starebbe provocando ingenti difficoltà ai suoi soldati, riferisce Reuters. Stando alle dichiarazioni di Prigozhin, rilanciate dai media ucraini, le trattative con i funzionari della Difesa si sarebbero concluse con il consiglio di «obbedire e scusarsi» con chi sta ai vertici. «A chi devo chiedere scusa? A chi devo obbedire ora che i miei ragazzi muoiono due volte più di prima?», chiede il leader militare. «Oggi il doppio dei combattenti dell’organizzazione Wagner e di altre unità viene ucciso ogni giorno, e non possiamo proteggerli a causa della totale mancanza di munizioni», aggiunge.
L’attacco al ministro Shoigu
A suo avviso, coloro che starebbero provando a interferire con il suo gruppo nel tentativo di vincere questa guerra, in realtà «lavorano assolutamente e direttamente per il nemico». Il riferimento, seppure non fatto direttamente con il suo nome, è al ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu. Nel suo attacco al ministero ha infatti citato la vacanza della figlia fatta a Dubai. «Stanno aiutando il nemico a spezzare la schiena della Russia. Voi fate colazione, pranzate e cenate con piatti d’oro e mandate le vostre figlie, nipoti e amici a riposare a Dubai, senza esitare, nel momento in cui un soldato russo sta morendo al fronte, vi chiedo di darci le munizioni», ha sottolineato Prigozhin.
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