Ora il capo del gruppo Wagner mette nel mirino il Cremlino: «Ogni russo dica al governo di mandarci armi»
Continuano gli attacchi di Yevgeny Prigozhin, capo e fondatore del gruppo militare privato Wagner, contro il ministero della Difesa russo. Il titolare del dicastero, Sergei Shoigu, accusato a più riprese di essere un «traditore», è nelle mire dell’oligarca perché, a suo dire, non starebbe inviando rifornimenti militari ai membri del gruppo Wagner. Sono giorni che Prigozhin attacca il membro dell’esecutivo russo: «Ci avete tolto le munizioni mentre ve ne andate in vacanza», ha detto il 20 febbraio. Adesso, il capo del gruppo Wagner esorta i cittadini a fare pressione sull’esercito e sugli organi politici affinché siano spedite le munizioni necessarie ai suoi uomini. Un appello insolito, che restituisce la cifra delle tensioni tra i mercenari e lo Stato maggiore russo. «Ogni russo al suo livello – senza chiamare nessuno a protestare – dicesse semplicemente “date a Wagner le munizioni”», è il messaggio lanciato da Prigozhin.
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