Sardegna, il presidente Solinas e la strana storia della laurea in Albania in cambio di una nomina
C’è anche una strana storia che riguarda una laurea nell’indagine per corruzione e riciclaggio che coinvolge il governatore della Sardegna Christian Solinas. E ancora una volta ci va di mezzo l’Albania. La procura di Cagliari lavora su due filoni d’inchiesta: al centro l’acquisto di una casa e alcune nomine. Oltre al governatore nel registro degli indagati sono iscritti i nomi del suo consulente Christian Stevelli, dirigente del Partito Sardo d’Azione, dell’imprenditore Roberto Zedda e di Roberto Raimondi, direttore generale dell’Ufficio dell’autorità di gestione del programma operativo Eni Cbc Bacino del Mediterraneo. E se il titolo di studio a Tirana ricorda altre vicende politiche che risalgono a decenni fa, quella dell’immobile somiglia a tante altre vicende finire sotto indagine in questi anni.
La casa e il prezzo
Il primo filone d’indagine riguarda l’acquisto di alcuni terreni a Capoterra, e l’ipotesi di reato è quella di corruzione e riciclaggio. La procura di Cagliari sta indagando sulla caparra, di alcune centinaia di migliaia di euro, versata dall’imprenditore Zedda per i terreni riconducibili al governatore. Tutto parte però dalla casa comprata da Solinas in via dei Tritoni a due passi dalla spiaggia del Poetto. Per acquistarlo Solinas avrebbe sottoscritto con l’imprenditore cagliaritano Zedda un preliminare di vendita per 550 mila euro per una porzione di una vecchia abbazia a Capoterra acquistata nel 2002 per circa 40 mila euro. Secondo una consulenza fatta fare dalla Procura il prezzo pagato sarebbe oltre dieci volte maggiorato rispetto al valore di mercato. E questo occulterebbe una presunta tangente. Secondo la procura la compravendita è stata perfezionata.
I terreni a Capoterra
Secondo il governatore no: «Non si è mai addivenuti alla stipula dell’atto definitivo in quanto il compianto promissario acquirente è venuto a mancare. Il contratto preliminare è stato però consensualmente risolto con gli eredi, ai quali ho restituito per intero la caparra a suo tempo versata mediante rogito notarile regolarmente registrato». L’immobile (da ristrutturare) invece Solinas l’ha acquistato il 10 marzo 2021. Pagandolo alla fine 1,1 milioni di euro, coperti in gran parte con un mutuo da 880 mila euro ottenuto dal Banco di Sardegna. Quando la procura aveva aperto un fascicolo informativo dopo l’arrivo di alcuni esposti anonimi lo stesso Solinas aveva reagito ipotizzando «un caso mediatico fondato su ricostruzioni parziali e strumentali, su allusioni e accostamenti suggestivi, su gravi omissioni che orientano una lettura fuorviante».
La laurea a Tirana
La storia della laurea a Tirana invece la racconta oggi Il Fatto Quotidiano. Secondo il pm Solinas, in cambio della nomina di Raimondi in Eni, avrebbe ottenuto addirittura una laurea honoris causa in Medicina dall’Università di Tirana. E anche una cattedra nella stessa università e un incarico da docente presso la Link University di Roma. Raimondi è direttore della scuola di dottorato di ricerca dell’Università pubblica di Medicina di Tirana. Ma anche professore presso il dipartimento di sanità pubblica e docente straordinario a tempo indeterminato all’ateneo privato Unilink, con sede a Roma. Rimane misterioso come Solinas avrebbe giustificato il conseguimento di una laurea che in Italia prevede lezioni e tirocini mentre faceva il presidente di Regione.
Il rapporto difficile tra Solinas e i titoli di studio
Di certo il governatore ha un rapporto difficile con i titoli di studio. Vantava infatti un diploma d’eccellenza in sociologia conseguito all’Università Leibnitz di Milano. Che però non è riconosciuta dal Miur. Solinas si è laureato in giurisprudenza nel 2018 all’Università di Sassari. Ma l’ateneo si è sempre rifiutato di mostrare la tesi considerandola tutelata dalla privacy. Ora arriva questa storia curiosa della laurea in medicina a Tirana.