Usa, il cantante R. Kelly condannato a 20 anni per gli abusi sessuali su una 14enne
Il cantante R&B americano R. Kelly è stato condannato a 20 anni di prigione per crimini sessuali su minori. Lo ha deciso oggi, 23 febbraio, un giudice federale di Chicago. Il processo ruota attorno a un video che riprende il cantante mentre commette abusi su una ragazzina di 14 anni, aggredendola sessualmente e urinandole addosso. Accogliendo le istanze della difesa, il giudice ha accettato di far sovrapporre la pena detentiva (con l’eccezione di un anno) a quella di 30 anni che R. Kelly sta già scontando, dopo essere stato condannato a Brooklyn per associazione a delinquere e reati sessuali. Dunque, secondo quanto riporta Usa Today, 19 anni su 20 saranno scontati in concomitanza con il suo attuale periodo di detenzione, il che significa che solo un anno verrà aggiunto alla fine della sua precedente condanna. Kelly – il cui vero nome è Robert Sylvester Kelly -, tre volte vincitore del Grammy Award, attualmente ha 56 anni. Potrà dunque uscire di prigione all’età di circa 80 anni. Ha rischiato un massimo di 90 anni di carcere.
Credits foto copertina: E. Jason Wambsgans / Chicago Tribune